Odori molesti e pirolisi l'incontro con gli esperti non cancella le preoccupazioni

Tante persone hanno preso parte all'incontro in cui sono stati approfonditi i temi legati al ciclo di lavorazione dei rifiuti plastici.

Odori molesti e pirolisi l'incontro con gli esperti non cancella le preoccupazioni
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Grande partecipazione ieri sera per l'incontro promosso dal Comitato Ambiente di Pioltello in collaborazione con Legambiente e Medicina Democratica. All'ordine del giorno due questioni molto care alla cittadinanza, non solo di Pioltello. Da un lato gli odori molesti prodotti dall'azienda Sirius di via Mantova, dall'altro la creazione di un impianto di Pirolisi al confine con Cernusco.

Approfondimenti tecnici

 

 

Grazie all'intervento degli esperti, Patrizio Dolcini di Legambiente e  Marco Caldiroli di Medicina Democratica, si è cercato di ragionare sui processi di trattamento dei rifiuti. In particolare hanno analizzato i comportamenti virtuosi che aziende che operano in questo settore dovrebbero tenere, mettendo in evidenza le criticità di quanto invece sta succedendo in Martesana. Infatti a essere coinvolti dall'insediamento dell'impianto di pirolisi non sarà solo Cernusco, su cui l'azienda sorge, ma anche Pioltello e Cassina de' Pecchi che entrano a far parte del ciclo produttivo dell'azienda.

I timori della cittadinanza

La paura dei cittadini è grande. Il timore principale, ovviamente, è per la salute, quindi per la qualità di vita di chi, come i pioltellesi, da tre anni è in balia di puzze e odori molesti. Per quanto riguarda la pirolisi, Dolcini ha spiegato come i rischi legati al ciclo di produzione non siano indifferenti. Per esempio, la combustione di materie plastiche a temperature non sufficientemente alte potrebbe generare dispersione nell'aria di diossina, componente estremamente tossica. Un problema non da ridere se si considera che, a poche centinaia di  metri di distanza dal luogo in cui sorgerà l'azienda, si trovano le scuole e le residenze del Satellite.

Cernusco nel mirino

La rabbia dei cittadini si è riversata in particolar modo sull'Amministrazione di Cernusco, ritenuta colpevole di non essersi mossa in tempo o di essersi disinteressata delle problematiche dei vicini. In particolare per quanto riguarda la questione puzze provenienti dalla Sirius. Presente all'incontro anche il vicesindaco cernuschese Daniele Restelli che ha voluto metterci la faccia. "Insieme a Cassina e Pioltello abbiamo aperto un tavolo di lavoro su queste problematiche ambientali - ha spiegato - A breve andremo a individuare un tecnico specializzato che possa prendere in mano le pratiche e aiutarci a presentare le dovute osservazioni a Città metropolitana affinché l'autorizzazione alla produzione non venga data a cuore leggero".

Sirius, proroga agli sgoccioli

Per quanto riguarda l'attività della Sirius, Città metropolitana ha dato una proroga all'azienda per mettere i suoi impianti a norma ed evitare nuove emissioni olfattive. Stando a quanto rivelato ieri nel corso dell'incontro, la proroga scadrà a fine febbraio. Da quel momento in poi, i Comuni hanno deciso di fare di tutto per evitare che le puzze si ripresentino, monitorando attentamente il lavoro della ditta e, se necessario, intervenendo con ordinanze.

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