Dopo la prima richiesta del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, dalla cui città è partita la manifestazione di sabato 13 dicembre 2025 arrivata fino a Cinisello Balsamo, i due sindaci hanno inviato una nuova richiesta al questore di Milano.
Nuova manifestazione ProPal da Sesto a Cinisello
Questa per valutare l’estensione del provvedimento di allontanamento per istigazione all’odio nei confronti di Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione Palestinesi in Italia, anche al territorio di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo.
Il caso della partecipazione del presidente dell’Associazione Palestinesi
Hannoun risulta già destinatario di un foglio di via con divieto di rientro nel Comune di Milano emesso il 25 ottobre, a seguito delle dichiarazioni rilasciate durante una manifestazione del 18 dello stesso mese. Nonostante tale provvedimento, Hannoun ha preso parte anche sabato 13 dicembre a un’ulteriore manifestazione pro-Palestina a Sesto San Giovanni, partita alle 14.30 da piazza PrimoMaggio e giunta fino a Cinisello Balsamo.
“Non ci sia spazio per persone che istigano all’odio”
“La sua presenza si inserisce nel solco di precedenti iniziative analoghe, tra cui la manifestazione dell’1 novembre, sempre a Sesto San Giovanni, durante la quale Hannoun aveva pronunciato frasi di estrema gravità, richiamando la cosiddetta ‘legge del taglione’ e facendo esplicito riferimento alla pena di morte – hanno sottolineato le due Amministrazioni comunali in una nota congiunta – La libertà di manifestazione non potrà mai trasformarsi in veicolo di istigazione alla violenza”
Un aspetto confermato anche dai due primi cittadini:
“Il signor Mohammad Hannoun sembra non voler demordere e ha deciso di partecipare a un’altra manifestazione sul nostro territorio – hanno dichiarato i sindaci di Sesto e Cinisello Roberto Di Stefano e Giacomo Ghilardi – Le affermazioni che inneggiano alla pena di morte e alla violenza sono inaccettabili e rappresentano una minaccia concreta alla convivenza civile e alla sicurezza pubblica. Per questo motivo abbiamo scritto nuovamente al questore e al prefetto affinché vengano valutati ulteriori e più incisivi provvedimenti, estendendo il provvedimento di allontanamento anche al territorio di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Qui non ci sarà mai spazio per chi istiga all’odio e alla violenza e per chi tenta di creare tensioni e disordini”.