Come nei film

Non si ferma all’alt e fugge per 40 chilometri: arrestato un topo d’appartamento

I fuggitivi hanno percorso la Provinciale contromano, provocato due incidenti e poi cercato la fuga a piedi: uno è stato beccato. In auto trovati i proventi della loro attività di ladri a domicilio

Non si ferma all’alt e fugge per 40 chilometri: arrestato un topo d’appartamento

Sono quasi 40 i chilometri che separano Madignano (in provincia di Cremona) da Peschiera Borromeo, mezz’ora di inseguimento che ha visto coinvolti i Carabinieri  alle prese con un’auto segnalata a seguito della denuncia di alcuni furti avvenuti in abitazione. Una fuga che si è conclusa con l’arresto di una delle due persone a bordo.

Un lungo inseguimento poi l’arresto

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato un uomo di 26 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, per resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato anche denunciato perché ritenuto responsabile di un furto avvenuto in un’abitazione di Pozzaglio e Uniti.

La mattina di ieri, lunedì  10 novembre 2025, verso le 12, una pattuglia  si trovava sulla SP415 nel Comune di Madignano e ha notato un’auto sospetta con due persone a bordo. Hanno seguito l’auto, poi i militari hanno intimato l’alt. Il conducente ha finto di fermarsi per poi ripartire a forte velocità, effettuando sorpassi azzardati e occupando la corsia opposta di marcia per evitare di essere affiancato dai Carabinieri.

Hanno continuato la loro marcia fino a Zelo Buon Persico (Lodi), creando un grave pericolo per gli altri utenti della strada. Poi hanno proseguito sulla SP415 in direzione di Milano e, nei tratti interrotti per i lavori stradali, hanno creato il panico tra gli automobilisti con manovre molto pericolose, costringendo gli altri conducenti a spostarsi e concedere spazio. Nel frattempo altre pattuglie stavano giungendo in supporto.

La macchina dei fuggitivi è così giunta a Peschiera, dove ha imboccato a forte velocità l’uscita verso il centro cittadino.  I fuggitivi hanno percorso contromano una rotatoria, ma sono andatti ad impattare contro un’auto che proveniva dal senso opposto di marcia. Hanno proseguito la corsa e hanno tamponato un furgone che aveva impegnato la rotatoria.

A quel punto, la loro auto aveva subito gravi danni e sono stati costretti ad abbandonarla, fuggendo a piedi. I militari li hanno inseguiti a piedi, raggiungendo uno di loro, ma ha provato a liberarsi con calci e spintoni. Definitivamente bloccato, i militari lo hanno ammanettato e accompagnato all’auto di servizio. Il secondo uomo è stato cercato nella zona dalle altre pattuglie, senza esito. Poi i militari hanno controllato l’auto usata per la fuga, risultata noleggiata.

Erano topi d’appartamento

E all’interno del veicolo hanno trovato uno zaino contenente monili in oro, bigiotteria ed un giubbotto da donna. Nel sinistro stradale nessuno ha riportato ferite ed è stato rilevato da personale della Polizia Locale di Peschiera Borromeo, il veicolo usato dai due è stato recuperato con carro attrezzi e l’uomo, privo di documenti, è stato accompagnato presso la caserma di Crema dove è stato fotosegnalato. E’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per furto in abitazione, tenuto conto che la refurtiva che è stata trovata nello zaino è risultata rubata presso un’abitazione di Pozzaglio ed Uniti.

I proprietari della casa hanno presentato denuncia, riferendo che erano usciti di casa verso le 09.30 e al rientro, verso le 10.30, hanno scoperto che qualcuno aveva forzato la finestra della camera da letto e aveva fatto accesso nella dimora.
Mancavano monili in oro e argento, nonché bigiotteria varia e un giubbotto da donna del valore complessivo di alcune migliaia di euro e, verificando in caserma quello che era stato trovato nell’auto, hanno riconosciuto tutto come di loro proprietà, ottenendone la restituzione.

Il 26enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Crema e la mattina dell’11 novembre è stato accompagnato presso il Tribunale di Milano dove il giudice ha convalidato l’arresto, ha applicato la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ha rinviato l’udienza al prossimo14 dicembre. Il 26enne è risultato anche colpito da un mandato di arresto europeo emesso nel 2024 dalle autorità austriache in quanto l’uomo era stato individuato come l’autore, in concorso, di tre furti in abitazione commessi nel territorio austriaco. Quindi, è stato arrestato anche in esecuzione di tale provvedimento e posto a disposizione della Corte d’Appello di Milano che dovrà decidere sulla sua estradizione verso l’Austria.