Non può portare il figlio all'asilo
L'ex marito non è disposto a firmare la delega perché altre persone possano andare a prendere il piccolo alla scuola dell'infanzia.

Masate. Da due settimane suo figlio non può frequentare la scuola dell’infanzia. Ha un grosso problema Noemi, una mamma masatese che da alcuni giorni invece di portare il figlio nell’asilo della zona in cui è iscritto, lo porta sul posto di lavoro.
Il papà non firma la delega
«Mio figlio frequenta l’ultimo anno della scuola dell’infanzia - ha raccontato Noemi - E’ sempre andato nella stessa scuola e non ci sono mai stati problemi. Sono separata e, nei giorni in cui è con me non sempre riesco ad andarlo a prendere dal momento che sono impegnata sul lavoro. Fino a poco tempo fa ciò non costituiva un problema. Mia mamma ha, infatti, la delega, purtroppo però adesso lei non può più andarlo a prendere e il mio ex marito non è disposto a firmare la delega perché possa andare qualcun altro e la cosa mi ha messo in difficoltà».
Affido congiunto
Il problema della mamma masatese non sembra facilmente risolvibile. Senza la firma congiunta dei due genitori, che hanno il bambino in affido condiviso, la scuola non è disposta a consegnare il piccolo a persone delegate dalla sola mamma. «Sono separata da due anni e mezzo - ha spiegato la mamma - L’assurdità sta anche nel fatto che il mio attuale compagno può accompagnare il bambino a scuola, ma non può andare a prenderlo.... Mi sono rivolta a un avvocato che mi sta seguendo per cercare una via d’uscita.
Il parere del legale
Il legale che sta seguendo il caso è l’avvocato gorgonzolese Alberto Carmeli. «Il mio parere è che, in caso di affidamento congiunto, le decisioni importanti che riguardano il figlio vadano prese da entrambi i genitori - ha spiegato il legale - Un esempio potrebbe essere quello dell’iscrizione a una scuola cattolica o meno del bambino, non così, però, per quelle decisioni che riguardano l’ordinario. In questo caso, il genitore che ha l’affidamento del bambino in quel giorno, può decidere autonomamente anche di delegare qualcuno per andarlo a prendere a scuola, se non può farlo personalmente. Soprattutto se, come in questo caso, il genitore si assume la responsabilità».