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Non manca proprio nessuno a Cologno Monzese per l'ultimo saluto a "Ema"

E' un giorno difficile quello di oggi per Cologno, che proprio in questi attimi sta dicendo addio a "Ema", un ragazzo davvero speciale

Non manca proprio nessuno a Cologno Monzese per l'ultimo saluto a "Ema"
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Non manca proprio nessuno, oggi, sabato 18 novembre 2023, nella chiesa di San Marco e Gregorio di Cologno Monzese, per i funerali di Emanuele Lo Bue, di soli 23 anni, per tutti "Ema".

L'ultimo saluto nella parrocchiale a "Ema"

Le Forze dell'Ordine ci sono tutte tra i "suoi" Carabinieri, Polizia Locale, Polizia di Stato, Esercito, Aeronautica, Guardia di Finanza, gli amici, i parenti, l'Amministrazione con il sindaco Stefano Zanelli, con il gonfalone e la fascia tricolore, le associazioni al completo con gli stendardi parati a lutto.

E' un giorno difficile quello di oggi per Cologno, che proprio in questi attimi sta dicendo addio ad ema a "Ema", un ragazzo davvero speciale. Il suo cuore  ha smesso di battere alle prime ore del mattino di ieri, venerdì 17 novembre 2023. Era ricoverato da una settimana all'ospedale San Raffaele per una polmonite. Accanto a lui, senza mai perderlo di vista, c'era la mamma Eleonora Crespi.

La chiesa però si è fatta piccola, di fronte alla folla, in divisa e non, che ha voluto salutarlo per l'ultima volta. Lacrime e commozione al funerale che si sta celebrando.

Era un carabiniere onorario

A 6 anni, mentre si preparava a tenere il suo secondo concerto di pianoforte e stava per diventare cintura arancione di karate, era entrato in coma neurovegetativo a seguito di complicazioni legate a una banale operazione di appendicite. Ma le complicazioni non hanno spento il suo calore.

Nel 2009 era stato insignito del titolo di carabiniere onorario per l’attaccamento all’Arma: l’amore per le divise era maturato da piccolo, quando conobbe la storia e il sacrificio del carabiniere Salvo D’Acquisto, il militare che diede la vita per salvare 22 civili che, senza il suo gesto di estremo altruismo, sarebbero stati uccisi dai nazisti. E quell'esempio di sacrificio estremo accese in "Ema" una fiamma che lo ha accompagnato per il resto della sua purtroppo breve vita e anche oggi, nell'ultimo viaggio.

Lacrime e applausi al termine della cerimonia

Lacrime e applausi al termine della cerimonia. I Carabinieri si sono messi sull'attenti, sia all'arrivo del feretro in chiesa che all'uscita. E poi, una volta conclusasi la cerimonia, poco fa, tutti l'hanno salutato fra lacrime e applausi. I Protectors, Doomstriker, Legionaries e Punishers, componenti del Club Motociclistico Internazionale prevalentemente di appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate hanno portato sulle spalle la bara per volere della mamma, dato che "Ema" era un loro sostenitore.

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