Niente eclissi all'osservatorio: piante troppo alte

All'osservatorio di Cernusco non è stato possibile ammirare il fenomeno.

Niente eclissi all'osservatorio: piante troppo alte
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Niente eclissi a causa delle piante troppo alte. All'osservatorio di Cernusco non è stato possibile ammirare il fenomeno.

Niente eclissi: piante troppo alte

Le piante sono troppo alte e coprono la visuale, così gli Astrofili non hanno potuto aprire l’osservatorio per ammirare l’eccezionale eclissi di luna di venerdì notte. "Non si capisce chi deve potare gli alberi, intanto noi non possiamo osservare i pianeti, ma solo una porzione ristretta di cielo", ha spiegato il presidente Marco Perego. Il gruppo è tsato costretto ad andare in un altro Comune. Ma i problemi non finiscono qui.

Il servizio completo con le immagini, gli approfondimenti e l'intervista sul numero del giornale disponibile in edicola e nello sfogliabile on line da sabato 4 agosto.

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Commenti
giorgio pirovano

Mi sembra assurdo che possa esistere un osservatorio e un telescopio, che da lustro a un paese, rimanga chiuso in un bosco!!! Ma è possibile che in un posto che si fa cultura e attira i giovani, non sia considerato dal comune? Non esiste solo il calcio!!! Sarà colpa degli enti pubblici preposti o dell'inerzia burocratica???

Maurizio Rovati

Tutto questo purtroppo non è una novità, infatti l'ACA, l'associazione che gestisce l'osservatorio, ha segnalato negli anni che queste piante, spesso pericolanti e pericolose, cresciute a dismisura in altezza e nel disinteresse delle amministrazioni, precludono la visione di gran parte del cielo e rendono quasi impossibile l'attività osservativa e divulgativa. Gli unici interventi sono stati relativi all'abbattimento per motivi di sicurezza di alcune piante, morte o chiaramente destinate a cadere, entro pochi metri dall'edificio dove c'è anche un bar e quindi delle persone potrebbero essere coinvolte. Non occorre dire che prima delle ultime elezioni, presso l'osservatorio sono passati tutti i candidati sindaci delle varie forze politiche, ai quali è stato fatto toccare con mano il problema e che tutti si sono impegnati (verba volant) a fare qualcosa. Stiamo aspettando ancora adesso! Questo accade anche perché, oggi, tagliare un albero è visto come un "peccato mortale" contro l'ambiente di cui nessun politico vuole macchiarsi o spenderci del denaro, figuriamoci i burocrati degli uffici competenti, capaci solo di rimpallarsi le responsabilità e i doveri. Così il territorio viene lasciato all'abbandono e non si spende un euro per fare la necessaria manutenzione di parchi e boschi e, in questo caso, per liberare dalle piante un Osservatorio Astronomico che si è sempre distinto per l'attività culturale verso i cittadini. Attività svolta con continuità e passione, 2 volte al mese aperti al pubblico e sempre in occasione degli eventi astronomici più importanti, come tutti sanno o dovrebbero sapere.

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