Neve e pioggia salvano l'agricoltura

Non solo disagi. Oltre ai bambini l'imbiancata di domenica ha fatto felici anche gli agricoltori.

Neve e pioggia salvano l'agricoltura
Pubblicato:
Aggiornato:

Strade percorribili al rallentatore e traffico in tilt. Ma c'è anche chi gioisce per la neve (LEGGI QUI). E non sono soltanto i bambini...

Neve e pioggia salvano l'agricoltura

L’arrivo del maltempo con pioggia e neve è una vera e propria manna dal cielo per l' Italia a secco. Nell’ultimo anno è caduta quasi un terzo di acqua in meno (-30%) che ha provocato la più grave siccità  dal 1800 con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo arrivata in questi giorni.

Mancano 50 miliardi di metri cubi

Mancano all’appello - stima la Coldiretti – almeno 50 miliardi di metri cubi di acqua per effetto di un 2017 straordinariamente siccitoso che ha lasciato svuotati laghi, fiumi e invasi. Il risultato – continua la Coldiretti - è che i principali laghi italiani sono in grande difficoltà con i livelli idrometrici ai minimi storici e lo stato di riempimento che varia dal 26% per il Garda al 7% per il lago Maggiore e al 6% per quello di Como. E non sta meglio il fiume Po che al Ponte della becca è sceso a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico, lo stesso di inizio agosto in piena estate. La situazione del più grande fiume italiano – precisa la Coldiretti - è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua lungo tutta la Penisola.

Non solo disagi

Non solo dunque disagi e danni, l’arrivo della pioggia e della neve – continua la Coldiretti – è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità e ripristinare le scorte idriche nei terreni, nelle montagne, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco. Le precipitazioni pero’ - sottolinea la Coldiretti – per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni provocati dagli allagamenti con frane e smottamenti. Positiva – conclude la Coldiretti - è la presenza della neve per incentivare il recupero delle risorse idriche nelle montagne ma anche favorire la produzione di grano, secondo il vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane".

Seguici sui nostri canali