Neanche con 12 chili di droga in auto si finisce in carcere
Un 38enne arrestato dai Carabinieri a Brugherio è stato poi rimesso in libertà dal giudice
Visto l’ingente quantitativo di stupefacente che aveva nell’abitacolo dell’automobile, di certo i Carabinieri di Brugherio non si sono trovati di fronte a un semplice piccolo spacciatore al dettaglio, quanto piuttosto a un vero e proprio corriere della droga.
Arrestato dai Carabinieri con 12 chili di droga, torna libero
Eppure, nonostante l’arresto in flagranza di reato, il 38enne di nazionalità marocchina intercettato a Brugherio il 19 ottobre 2023 dai militari della Stazione cittadina è tornato nel giro di una manciata di ore "uccel di bosco". Questo perché il giudice, dopo aver convalidato il fermo, ha optato per il solo divieto di dimora nel territorio della provincia di Monza e Brianza.
Tutto è iniziato da un posto di controllo dell'Arma
La vicenda che ha dell’incredibile (soprattutto per il finale, oltre che per il peso della droga finita sotto sequestro) ha avuto inizio quando l’Arma locale, in occasione di un posto di blocco, ha mostrato la paletta a un automobilista che transitava in via Quarto, con l’intento di farlo accostare per sottoporlo a controllo. L’uomo alla guida della macchina (che poi si è dimostrato essere il 38enne) alla vista delle divise ha pensato male di proseguire dritto, venendo però raggiunto e bloccato poco dopo in via Increa dai Carabinieri.
Il motivo della "fretta"
Qualche istante e durante la perquisizione è emerso il motivo di tutta questa "fretta". Sul sedile posteriore, infatti, senza alcun grande tentativo di celarli e inseriti in un cestino della spesa, c’erano ben dodici panetti di hashish dal peso di un chilo l’uno. Da qui l’arresto e lo scattare delle manette per detenzione di sostanze stupefacenti.
Fermo convalidato, ma il giudice dispone solo il divieto di dimora in Brianza
In occasione dell’udienza di convalida del fermo, il 38enne (formalmente incensurato e residente in provincia di Alessandria) davanti al giudice ha sostenuto di non saperne proprio nulla della droga che aveva in macchina. E il Tribunale ha ritenuto che non ci fosse la necessità di sottoporre il nordafricano a una misura cautelare, se non appunto il blando divieto di dimora nel territorio brianzolo. Resta naturalmente indagato e ha perso il grosso carico di droga. Ma la libertà (almeno fino a sentenza) per ora non gliela toglie nessuno.