Tragedia

Muore dopo il pranzo con i colleghi di Atm, il dolore della mamma: "Amava il suo lavoro, era un uomo buono"

Davide Teruzzi, 50 anni, da 25 guidava i tram. A Melzo viveva con la madre Emilia di cui si prendeva cura. Era stato volontario della Parrocchia Sant'Alessandro

Muore dopo il pranzo con i colleghi di Atm, il dolore della mamma: "Amava il suo lavoro, era un uomo buono"
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Il pranzo con i colleghi domenica in un ristorante convenzionato con Atm. La sera il malore, il primo ricovero all'ospedale di Melzo e poi le dimissioni. Quindi una nuova ricaduta che lo ha portato al decesso avvenuto in un letto del San Raffaele ieri, domenica 11 maggio. Il giorno della Festa della mamma. Una tragedia che ha colpito la comunità di Melzo dove Davide Teruzzi viveva con sua mamma, Emilia.

Il malore dopo il pranzo

Davide domenica 4 maggio 2025 era di servizio sul suo tram di Atm, ditta per cui lavorava da 25 anni. Un lavoro, ma anche una passione per lui che da piccolo sognava di guidare i treni. Con la mensa chiusa, insieme ai colleghi si era recato a mangiare in uno dei ristoranti convenzionati, in zona Stazione Centrale. Un risotto e della frittura di pesce, poi il malore. Di lì il primo ricovero al Santa Maria delle Stelle, dove rimane una notte per essere dimesso a seguito degli esami che, per i medici, non presentavano problematiche particolari.

Pochi giorni dopo, mercoledì, un nuovo malore e stavolta la corsa in ambulanza è stata al San Raffele dove è stato ricoverato. Ma per lui non c'è stato niente da fare.

"Davidone", un uomo buon apprezzato da tutti

Nella sua abitazione a Melzo, a pochi passi dal centro, resta la mamma, Emilia Cirillo, classe 1947, di cui l'uomo si prendeva cura specialmente dopo la morte del padre. Davide, per gli amici "Davidone" visto la statura e la corporatura era un uomo buono, sorridente, grande lavoratore e attento alle esigenze della famiglia.

Me lo hanno portato via. Ha mangiato e adesso non c'è più. Come farò adesso?

E' distrutta dal dolore la madre che non si capacita della tragedia occorsa. Al suo fianco l'altro figlio, più giovane, Marco che è stato chiamato dai Carabinieri per raccontare quanto accaduto nei giorni precedenti al decesso. Il corpo di Davide Teruzzi è stato affidato al medico legale per l'autopsia, fondamentale per capire cosa abbia scatenato il malore iniziale e verificare quali fossero le eventuali connessioni con l'attacco cardiaco che lo ha colto mercoledì.

In tante persone hanno espresso vicinanza alla famiglia di Davide, specialmente i colleghi di Atm che lo apprezzavano e rispettavano per i modi gentile per la grande cura nel lavoro. In città, a Melzo, era stato volontario della parrocchia Sant'Alessandro, dedicandosi in particolare alla Radio Ok.

 

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