Una forzatura?

Multato senzatetto perché lontano da casa nonostante le restrizioni Covid

Pasquale ha 63 anni e vive sotto i portici in una delle vie di Como. Una storia che sta facendo il giro d'Italia.

Multato senzatetto  perché lontano da casa nonostante le restrizioni Covid
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L’uomo nella foto si chiama Pasquale e ha 63 anni. Giovedì sera Pasquale ha ricevuto una multa da 400 euro perchè non ha potuto spiegare come mai si trovasse per strada e non a casa nonostante le restrizioni Covid. Pasquale da dieci anni vive per strada e, nonostante la pandemia, chiama casa un portico di via Cesare Cantù a Como.

Multato senzatetto a Como perché lontano da casa nonostante le restrizioni Covid

La storia ha fatto il giro d’Italia e ha scatenato tanta rabbia. Anche il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo, si è schierato al  fianco del senzatetto.

“Chiedo innanzitutto al Questore di Como che la multa venga ritirata: non solo ammonta a una somma impossibile da pagare per chi è in una condizione di grave indigenza ma soprattutto rischia di rafforzare l’impressione che Como e le sue istituzioni non abbiano pietà per i poveri in un momento così difficile. Ma c’è tutto un lavoro urgente che spetta all’Amministrazione comunale perché episodi del genere non si ripetano più. Si deve aprire un dormitorio permanente, certo, ma dobbiamo pensare a percorsi di reintroduzione in società che siano davvero un’alternativa valida oltre a un pasto e un tetto nei mesi più freddi. Como deve essere conosciuta per questo, per la propria misericordia. Non per le ordinanze anti-mendicanti, non per i Wifi pubblici spenti e le panchine rimosse per evitare assembramenti di stranieri, non per i cancelli posti a sbarrare i portici di San Francesco ai senza dimora e non per le multe a chi non ha una casa”.

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