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Motociclista morto, svolta nelle indagini: identificato il pirata della strada

L'automobilista coinvolto nel sinistro di Bellusco costato la vita a Marco Bertolini, residente a Cologno Monzese, era anche senza assicurazione

Motociclista morto, svolta nelle indagini: identificato il pirata della strada
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Emergono nuovi elementi in merito all'incidente mortale avvenuto ieri pomeriggio, martedì 17 settembre 2024, sulla Sp2 all'altezza di Bellusco, in cui ha perso la vita Marco Bertolini, 40 anni, sposato e padre di un figlio, residente a Cologno Monzese.

Motociclista morto dopo l'incidente sulla Sp2, l'automobilista coinvolto era scappato

Fin dalle prime ore, anche in base alla dinamica diffusa dall'Agenzia regionale emergenza urgenza, era emerso il coinvolgimento di tre mezzi: la moto del 40enne, un mezzo pesante e una vettura. Vettura che però, ha fatto sapere in queste ore il Comando di Polizia Locale Brianza Est, al momento dell'arrivo degli agenti sul luogo del grave sinistro non era presente.

Gli agenti, impegnati sul posto per gli accertamenti di rito fondamentali per chiarire la dinamica del sinistro, lo hanno appurato dopo aver raccolto le testimonianze di alcuni testimoni.

Una minuziosa indagine durata tutta la notte

Raccolte le testimonianze, gli agenti durante la notte hanno incrociato gli indizi con le immagini della videosorveglianza presente nella zona e dei sistemi di lettura targhe che monitorato il transito dei veicoli.

Inizialmente i veicoli sospetti erano due. Uno è stato subito escluso, mentre un secondo veicolo è stato rintracciato e posto sotto sequestro preventivo. Dopo gli accertamenti, tuttavia, è emerso che il mezzo non riportava tracce inequivocabili del sinistro e in effetti, analizzati alcuni elementi chiave, gli agenti hanno escluso il coinvolgimento.

All'alba di oggi, mercoledì 18 settembre, il minuzioso lavoro di verifica delle immagini della videosorveglianza ha dato modo agli agenti di indirizzare le indagini verso un terzo veicolo, rintracciato in un box di Cornate d'Adda e che riportava inconfutabili tracce del sinistro avvenuto sulla Sp2.

Successivamente è stato rintracciato anche il conducente che ieri si è messo alla guida del veicolo, peraltro sprovvisto di copertura assicurativa. Gli agenti si sono recati prima presso l'abitazione dell'uomo e successivamente sul luogo di lavoro per prelevarlo e condurlo in Comando: si tratta di un cittadino tunisino classe 1979, regolarmente residente in Italia e a Cornate d'Adda, che ha ammesso di trovarsi, il giorno prima, alla guida del veicolo e di essere rimasto coinvolto nel sinistro.

Gli agenti del Corpo di Polizia Locale Brianza Est, quindi, hanno proceduto a denunciare l'uomo a piede libero per omissione di soccorso e guida di veicolo sprovvisto di assicurazione.

In corso la ricostruzione del sinistro

Dopo la ricostruzione completa del sinistro si valuterà la posizione dell'uomo per capire se ha avuto responsabilità dirette, ed è quindi perseguibile anche per omicidio stradale, oppure indirette.

"Il minuzioso lavoro dei miei agenti, la dedizione e il senso del dovere ha portato a un eccellente risultato - ha commentato il comandante del Corpo di Polizia Locale Brianza Est Alessandro Benedetti - È evidente che questo è stato possibile grazie alla sinergia creatasi con il Comando associato. Se non avessimo a suo tempo unito le forze e organizzato un Comando come il nostro, risultati come quello di oggi, come tanti altri in passato, non si sarebbero raggiunti. Per questo credo che sia sempre più necessario fare gruppo e credere in progetti come il nostro mettendo a disposizione le dovute risorse. Altri percorsi sono quantomeno anacronistici se si vuole la presenza sul territorio di una Polizia Locale organizzata ed efficiente".

Commenti
Gilberto

Perché non si equipara l'omicidio stradale all'omicidio puro e semplice...

LM

Dovete ringraziare esclusivamente le telecamere... altrimenti non si riuscirebbe a rintracciare nessuno...

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