Una mostra aperta a tutti ladri compresi

Rubato il boccione che serviva per raccogliere fondi alla mostra sul genocidio armeno all'auditorium de Andrè di via Piola a Inzago.

Una mostra aperta a tutti ladri compresi
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Rubati i soldi raccolti dal circolo Matteotti come autofinanziamento.

Alla mostra sparisce il contenitore per la raccolta di fondi

Una mostra aperta a tutti persino... ai ladri. Il circolo sociale Giacomo Matteotti di Inzago ha organizzato la mostra fotografica "1915-1922 Genocidio degli armeni". L’inaugurazione si è tenuta domenica scorsa nell’auditorium del centro de Andrè.  Si dice che l'occasione fa l'uomo ladro. E qualcuno ha rubato il boccione che il circolo aveva lasciato per raccogliere delle offerte.

I soldi servivano per finanziare le attività

"Il Comune ha patrocinato l’evento dandoci duecento euro, ma organizzare il tutto ci è costato sul migliaio - ha spiegato Angela Valtorta, consigliere del Direttivo - Volevamo recuperare almeno parte di quanto investito e autofinanziare future attività. Abbiamo quindi lasciato la possibilità di contribuire attraverso un’offerta libera". E in molti avevano colto l’occasione per lasciare monete o banconote. Nel boccione c’erano già oltre cinquanta euro.

Delusi i soci, che comunque vanno avanti

"Ringraziamo tutti i cittadini intervenuti sia alla proiezione del film sia alla conferenza - ha proseguito Valtorta - Un grazie doveroso ad Antonio Alberto Samakovlija che ha proposto e supportato l’idea di portare la mostra sul genocidio armeno. Peccato per questo triste episodio, ma continueremo a proporre cultura gratuita".

 

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