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Molestie sessuali sulle stagiste, condannato a 8 anni titolare di centri estetici

Verdetto definitivo per Massimo Covella, titolare di alcuni centri estetici a Cavenago e Pessano con Bornago.

Molestie sessuali sulle stagiste, condannato a 8 anni titolare di centri estetici
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Molestie sessuali sulle stagiste: condannato in via definitiva a 8 anni Massimo Covella, ex assessore del Comune di Caponago. La sentenza è stata emessa la scorsa settimana dalla Corte di Cassazione, che ha così confermato quanto già stabilito in primo e secondo grado dal Tribunale di Monza e dalla Corte d’Appello.

Violenze sessuali sulle stagiste, condannato a 8 anni

Le accuse erano pesanti. E lo sarà anche la pena, che ora diventa diventa definitiva a 8 anni di reclusione più una serie di importanti risarcimenti e interdizioni. La parola fine sulla vicenda è stata messa dalla Corte di Cassazione, che la scorsa settimana ha confermato le sentenze di primo e secondo grado. Si aprono quindi le porte del carcere per Massimo Covella, 56 anni, ex assessore del Comune di Caponago e nel recente passato titolare di alcuni centri estetici a Cavenago e Pessano con Bornago, accusato di violenza sessuale ai danni di quattro studentesse, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, di due scuole professionali di Monza. I fatti contestati risalgono tra la fine del 2015 e i primi mesi del 2016, nel periodo in cui le giovani erano impegnate nelle attività di alternanza scuola-lavoro proprio all’interno dei centri estetici incriminati.

Studentesse ricattate

Qui, secondo l’accusa, Covella avrebbe abusato delle giovanissime approfittando della propria posizione durante le prove pratiche di massaggi e trattamenti. In base a quanto ricostruito dalla Procura, infatti, il titolare si sarebbe reso protagonista non solo di molestie e palpeggiamenti, ma in due casi sarebbe anche arrivato a pretendere dalle ragazze rapporti sessuali utilizzando la valutazione del praticantato come elemento di ritorsione. Nell’estate del 2017 era poi scattato l’arresto per Covella, che dal canto suo ha sempre negato e respinto ogni accusa. In primo grado era comunque stato condannato a 8 anni di reclusione. Pena poi confermata anche dalla Corte d’Appello e, in settimana, dalla Corte di Cassazione di Milano, che di fatto ha chiuso il procedimento penale. Per l’ultimo ricorso il 56enne si è rivolto al celeberrimo avvocato Franco Coppi, che durante l’udienza ha provato a contestare l’aggravante dell’abuso di potere, ma senza successo.

I risarcimenti, oltre che le vittime difese in aula dall’avvocato Raffaella Garolla, riguarderanno anche Regione Lombardia, che nel procedimento si era costituita parte lesa.

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