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Senza rispetto
Minorenni strappano le bandiere dal Portico della pace di Melzo: beccati dalle telecamere
Due maschi e una ragazza sono stati ripresi durante l'azione di vandalismo in centro storico
Difficile parlare di noia o di bravata di fronte a un'azione che veramente non ha alcun ragione di essere. Protagonisti tre minorenni che nella notte tra venerdì e sabato scorso si sono resi protagonisti di un gesto vandalico nel centro storico di Melzo. Hanno strappato le bandiere della pace nel portico realizzato proprio per dire un forte "no" a ogni forma di guerra e di violenza.
Vandali nel Portico della pace
Le loro "gesta" sono state immortalate dalle telecamere di videosorveglianza comunali. Protagonisti tre giovanissimi, due maschi e una ragazza. Uno di questi, forse per fare lo spaccone di fronte agli amici, ha pensato bene di strappare alcune delle bandiere della pace posizionate sotto il portico di piazza della Repubblica. Il tutto di fronte agli occhi dei compagni che ridevano invece di invitarlo a desistere. Poi si sono spostati nel distributore H24 dove sono rimasti per quasi un'ora. Erano le 2.45 del sabato mattina quando il vandalismo è stato compiuto.
Ripresi dalle telecamere
Peccato che la bravata sia stata registrata dalle telecamere di sicurezza collegate al Comando di Polizia Locale e gli agenti sono già al lavoro per individuare i tre soggetti e convocare i rispettivi genitori in Municipio. Perché ciò che appare evidente è la giovanissima età dei vandali, tutti minorenni.
Un problema non solo del centro
La presenza di gruppi di minorenni che si ritrovano la sera non sarebbe di per sé un problema, peccato che in molti casi lo facciano in maniera maleducata e incurante del vivere comunitario. Schiamazzi, liti, abbandono di rifiuti sono solo alcuni dei fenomeni denunciati dai residenti di alcune zone della città, come per esempio il portico interno di via Bianchi recentemente diventato meta di fracassoni e incivili. Per questo Amministrazione, Polizia Locale e Carabinieri stanno lavorando all'unisono per mettere in campo strategie volte a combattere questa dilagante maleducazione.
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