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Minaccia i Carabinieri con un coltello: 40enne "messo ko" con il taser

E' accaduto a Sesto San Giovanni: i militari lo avevano fermato per un controllo mentre era in bicicletta.

Minaccia i Carabinieri con un coltello: 40enne "messo ko" con il taser
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Minaccia di ferire i Carabinieri con un coltello: 40enne "messo ko" con il taser. E' accaduto questa mattina, martedì 16 agosto 2022, a Sesto San Giovanni: i militari lo avevano fermato per un controllo mentre era in bicicletta.

Minaccia i militari con un coltello: neutralizzato usando il taser

Proprio non voleva saperne di lasciar cadere a terra il coltello che teneva in mano. A nulla sono valsi gli avvertimenti da parte degli stessi operanti, che alla fine per disarmarlo si sono trovati costretti a "sparare" con il dispositivo elettrico recentemente dato in dotazione alle Forze dell'ordine.  Non ci sono stati per fortuna feriti a seguito di quanto avvenuto questa mattina, martedì, in via Alberto Falck, attorno alle 10.30. Poco prima l'Arma aveva intercettato l'uomo (italiano, al momento senza fissa dimora) mentre pedalava in sella al suo velocipede. Alla vista delle divise, il 40enne si è alzato sui pedali, fuggendo. Ne è nato un inseguimento, terminato dopo che alla prima gazzella del Nucleo radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni se ne è aggiunta un'altra sempre del Norm e una terza della Stazione locale. A quel punto l'esagitato ha estratto un coltello, puntandolo verso i militari. Quest'ultimi hanno più volte "annunciato" al 40enne di essere pronti a usare le "maniere forti", ma niente. Proprio non voleva saperne di calmarsi. Da qui la decisione di utilizzare il taser, puntato non su parti vitali del corpo. E a quel punto, colpito con il dispositivo, il coltello è caduto, dando la possibilità ai Carabinieri di fermarlo.

Il 40enne trasportato in ospedale per precauzione

Il 40enne "elettrizzato" per precauzione è stato trasportato in ambulanza al Pronto soccorso dell'ospedale civile di Sesto, in codice verde. Si trova in stato di fermo. A spingerlo prima a fuggire, poi a minacciare i militari con l'arma bianca potrebbe essere stata la consapevolezza di essere ricercato a Modena per l'esecuzione di una misura di sicurezza nei suoi confronti, "figlia" dei trascorsi penali a seguito di alcune rapine messe a segno anche nel territorio di Sesto e dintorni usando proprio un coltello. Oppure, sapendo di avere con sé la lama, ha pensato di tentare la fuga finita con l'utilizzo del taser. E' stata la prima volta che i Carabinieri sestesi si sono trovati costretti a estrarre il dispositivo.

 

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