In carcere

Minacce e botte alla madre e ai fratelli, arrestato 22enne a Brugherio

Il giovane è stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza cautelare in carcere per maltrattamenti.

Minacce e botte alla madre e ai fratelli, arrestato 22enne a Brugherio
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Nei giorni scorsi è stato arrestato dai Carabinieri un 22enne a Brugherio. I maltrattamenti andavano avanti da maggio.

Minacce e pressioni psicologiche

Botte alla mamma e ai fratellini, minacce e pressioni psicologiche continue e continue richieste di denaro alla propria famiglia. Sono questi i motivi che hanno portato all'arresto di un 22enne da parte dei Carabinieri di Brugherio, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti.

Mesi di vessazioni

A chiedere l'intervento dei militari era stata la madre, ormai esasperata dalle continue vessazioni perpetrate del figlio maggiorenne. In poco tempo i Carabinieri di Brugherio che, in poco tempo, hanno ricostruito con la delicata situazione accertando diversi episodi di maltrattamenti che andavano avanti da maggio scorso.  Il giovane chiedeva continuamente soldi alla madre e utilizzava come minaccia, quella di far male ai fratellini, minorenni, così come alcune volte ha effettivamente fatto. Il giovane si è reso protagonista anche di altri episodi: alla richiesta della carta di credito, ha distrutto una porta di casa e la consolle dei fratelli. Il ragazzo, tossicodipendente,  rivolgeva ai familiari, incessanti richieste di contanti, arrivando anche a sottrarre oggetti dall'abitazione per rivenderli e racimolare pochi spiccioli. Al termine degli accertamenti per il giovane è scattato l'arresto in esecuzione della misura emessa dal gip del Tribunale di Monza.

Dramma ricorrente

Non si tratta, purtroppo, di un caso unico. Lo ha sottolineato anche il deputato Massimilano Capitanio (Lega):

Quello della droga è un dramma quotidiano che, purtroppo, troppo spesso finisce in secondo piano. Quanto accaduto a Brugherio non è un'eccezione, ma una tragedia che tocca tantissime famiglie. Le campagne di sensibilizzazione e di informazione non devono mai venire meno, è doveroso parlare della droga anche e soprattutto a scuola, partendo dai più giovani, sfruttando l'Educazione civica che come Lega abbiamo reintrodotto nei programmi scolastici. nel 2019 sono stati registrati 373 casi di decesso per overdose, l’11% in più rispetto lo scorso anno ed addirittura il 39% in più di decessi rispetto ai dati del 2016.. senza un freno avremo bilanci sempre peggiori.

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