“Mia mamma non è morta su quel treno”

Un caso di omonimia che ha creato panico tra i famigliari che l'hanno creduta morta nell'incidente ferroviario.

“Mia mamma non è morta su quel treno”
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“Mia mamma non è morta su quel treno”. A dirlo è Diego Tedoldi figlio di Pierangela Tadini, che vive a Spino d’Adda, ma che non è la vittima del treno deragliato questa mattina a Pioltello. Un caso di omonimia che ha creato non pochi problemi finendo anche sulla homepage del Corriere Bergamo.

Mia mamma non è morta

“Questa è diffamazione, ci siamo spaventati moltissimo e prenderemo seri provvedimenti. E’ inammissibile un comportamento del genere. I parenti ci stanno continuando a chiamare e anche su Facebook piovono commenti, ma mia mamma per fortuna sta bene”.

La figlia ha accusato un malore

La figlia di Pierangela, Galdis Tedoldi, che si trovava a lavoro, ha accusato un malore dopo che le colleghe le avevano detto che nell’incidente ferroviario era morta sua madre. Solo un brutto qui pro quo dovuto all’omonimia. La sua foto, però, è stata utilizzata da alcuni giornali, tra cui Corriere Bergamo e Bergamonews, creando il panico tra quanti la conoscono.

Commenti
Rosa brigati

Omaggio ad una grande donna.ieri mattina ,tra le lamiere contorte del disastro ferroviario avvenuto a pioltello, ha perso la vita Ida Milanesi, radiochirurga al besta di Milano ,che ogni giorno andava a salvare vite. una donna eccezionale sempre sorridente sempre disponibile dalla grande professionalità ma soprattutto dell'animo gentile.un pezzo della mia vita è stato accompagnato dalla sua dolcezza e dalla sua determinazione.nel 2006,dopo l insorgere di un ennesimo vermetto nel mio cervello,Sono stata affidata alle cure ed alla maestria della dolce Ida.tra una visita e le cure a volte dopo tre mesi, ultimamente ogni sei mesi, ogni mio dubbio veniva da lei fugato nel giro di poche ore.rispondeva alle mie richieste via mail via wattapps e perfino al telefono.si interessava anche alla salute dei miei familiari.l ultimo abbraccio il 16 gennaio alla fine della visita.una mia battuta."gentile dottoressa devo proprio fare i controlli ogni sei mesi per ancor a 30 anni?Oh rosa rosa la solita birbona..io non so se ci sarò fra 30 anni.."ho pianto tutto il pomeriggio Ida era il mio guru ,la mia ancora di salvezza una sorella un'amica.le ho voluto tanto bene.se sono qui pimpante e super attiva lo devo anche a lei.addio per sempre dolce Ida rimarrai nel mio cuore un punto fermo da cui ripartire per combattere ogni giorno la malattia che ora mi scivola addosso lievemente.

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