l'attesa si allunga

Metropolitana Cologno-Vimercate: Regione non finanzia il progetto

Stanziamento dei fondi solo nel 2022. La rabbia dei 5 Stelle: "Comuni abbandonati".

Metropolitana Cologno-Vimercate: Regione non finanzia il progetto
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Collegamento metropolitana Cologno-Vimercate: Regione non finanzia il progetto. Può tradursi con un: “Comuni, per il momento dovete arrangiarvi”, la risposta della Giunta regionale ad un’interrogazione presentata dal gruppo lombardo del Movimento 5 Stelle in merito al progetto di collegamento su ferro tra Cologno Nord e Vimercate, passando per Brugherio, Carugate, Agrate e Concorezzo.

Metropolitana Cologno-Vimercate, bisogna ancora attendere

Nella giornata di oggi, giovedì 20 febbraio 2020, il gruppo 5 Stelle ha diffuso il testo della risposta alla propria interrogazione, che non sembra lasciare spazio ad ulteriori speranze. In sostanza vengono confermati i timori: Regione Lombardia entrerà nella partita del prolungamento solo nel 2022. Di fatto, quindi non parteciperà alla fase di finanziamento del progetto, i cui costi resteranno quindi totalmente in capo ai Comuni interessati dalla tratta.

Il progetto

Come noto il Comune di Milano e gli altri interessati alla tratta si sono ormai  orientati verso un progetto al ribasso: non più il classico e molto costoso (secondo lo studio affidato a Metropolitane milanesi)  prolungamento della metropolitana, con spostamento del capolinea da Cologno Nord a Vimercate, ma il più economico collegamento con metro tranvia.

Dal canto suo la Regione, in fase di approvazione del bilancio di previsione per il triennio, aveva stanziato una cifra di 900mila euro, ma solo nel 2022. Ora si apprende che la presentazione di emendamenti (che chiedevano di anticipare lo stanziamento al 2020 portandolo a un milione di euro) e interrogazioni non hanno convinto la Giunta a cambiare idea.

L’attacco dei 5 Stelle: “Regione come Zio Paperone”

“Sul prolungamento della Metropolitana da Cologno Nord a Vimercate Regione Lombardia dice in sostanza ai Comuni interessati di arrangiarsi e di anticipare i soldi per la progettazione – ha commentato Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia – Regione metterà la sua quota nel 2022. In tal modo non si potrà però partecipare al bando MIT che si chiude a dicembre 2020. È chiaro che Regione si sfila da quest’opera adducendo tra l’altro che si deve prevedere anche una interconnessione con la linea ferroviaria (la più vicina è Arcore).  Ma l’affermazione “A ciò si aggiungano le considerazioni in merito non solo alla ripartizione dei costi di costruzione dell’infrastruttura (oltre che per la realizzazione anche per la manutenzione) ma anche dei costi di esercizio per la parte non coperta da introiti tariffari” è degna di un avaro alla Zio Paperone e la morale è che Regione Lombardia non crede in questo progetto e non vuole metterci nemmeno un euro”.

Intanto i Comuni fanno la loro parte

“Tutto questo mentre i Comuni interessati dal prolungamento si stanno “scapicollando” per approvare il bilancio al più presto e con un congruo stanziamento per la progettazione – spiega ancora Fumagalli –  Il Comune di Vimercate il 4 marzo approva il Bilancio con uno stanziamento di 200 mila euro”.

“Bocciata anche la proposta di un tavolo di lavoro”

“Mi rendo conto che chiedere a Regione Lombardia di comportarsi in modo serio e responsabile è eccessivo e fuori dalla portata dell’Ente – prosegue Fumagalli” –  D’altronde quando ho proposto che Regione Lombardia costituisse un tavolo di lavoro, la mozione venne prima rimandata in Commissione, e lì venne bocciata. Il senso della mozione era proprio quello di coordinare l’attività degli enti e superare eventuali ostacoli che guarda caso sono sempre di natura finanziaria. Regione Lombardia è troppo impegnata ad approvare leggi per nuove onorificenze con cui insignire i lombardi e non può certo occuparsi di come prolungare una metropolitana che decongestionerebbe la tangenziale est e ridurrebbe le emissioni in una zona dove l’inquinamento dell’aria è tra i più elevati del pianeta.

I sindaci si arrangino”

“Perché stupirsi di tutto ciò: è evidente che le priorità di Regione Lombardia sono ben altre – conclude il capogruppo 5 Stelle –  E che i Sindaci si arrangino.”.

Cosa dice la risposta della Regione

Ecco i passaggi più significativi della risposta della Giunta regionale all’interrogazione 5 Stelle:

“… Gli Enti interessati intenderebbero procedere con la stipula dell’accordo per il completamento del progetto di fattibilità tecnico economica entro la primavera del 2020, per partecipare al bando per l’assegnazione di risorse ministeriali per il trasporto rapido di massa nel mese di Dicembre 2020. Si evidenzia, comunque, che nelle precedenti annualità per la presentazione della richiesta al bando MIT della proposta di finanziamento – sempre che i tempi per l’affidamento dell’incarico della seconda fase dello studio e la sua elaborazione siano compatibili con i
termini di chiusura del bando (solitamente 31.12 di ogni anno) – era necessaria la preventiva sottoscrizione di un accordo tra gli Enti con l’impegno alla copertura dei costi non coperti dallo Stato. A ciò si aggiungano le considerazioni in merito non solo alla ripartizione dei costi di costruzione dell’infrastruttura (oltre che per la realizzazione anche per la manutenzione) ma anche dei costi di esercizio per la parte non coperta da introiti tariffari”.

“Precisando  – si legge ancora nella risposta – che Regione ha sempre fornito un fattivo supporto e coordinamento nelle varie fasi di sviluppo della progettazione dell’intervento in affiancamento al Comune di Milano, soggetto attuatore in forza dell’Accordo sottoscritto il 18 dicembre 2017, è da valutarsi – al fine del conseguimento dell’obbiettivo dei comuni – che l’accordo potrebbe essere raggiunto attraverso l’anticipazione del finanziamento da parte dei Comuni per far fronte alle necessità di cassa legate all’avvio del progetto, a fronte dell’erogazione del corrispondente contributo regionale nell’annualità fissata dalla legge di bilancio”.

In sostanza: i soldi la Regione li metterà solo nel 2022.

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