Presepe "di guerra"

Messaggio contro la guerra in Israele: nel Presepe la Sacra Famiglia indossa abiti palestinesi

Ignoti hanno posizionato anche la scritta "Erode è tornato" nella rappresentazione di Cassano d'Adda: forse un riferimento ai migliaia di bambini morti

Messaggio contro la guerra in Israele: nel Presepe la Sacra Famiglia indossa abiti palestinesi
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Gesto provocatorio a Cassano d'Adda con riferimento alla guerra che sta uccidendo migliaia di palestinesi: qualcuno ha fatto indossare la kefiah ai personaggi della  Sacra famiglia.

Kefiah sulla Sacra famiglia

Una provocazione, forse voluta, per riflettere sulla guerra nella Striscia di Gaza tra lo Stato di Israele e il gruppo paramilitare di Hamas.

Al presepe realizzato dalla Pro loco e inaugurato sabato in piazza Garibaldi a Cassano d'Adda sono stati posizionati un cartello con la scritta "Herod is back" (Erode è tornato) e tre kefiah (copricapo tradizionale della cultura araba e mediorientale spesso utilizzato come segno di solidarietà verso il popolo palestinese) sulle teste di Maria e Giuseppe e nella culla dove dovrà essere messo Gesù Bambino.

Migliaia di bambini morti

Il blitz è stato scoperto giovedì 14 dicembre 2023. Come è ben noto, la nascita del "Re dei Giudei" portò Erode a far uccidere tutti i maschi nati a Betlemme e nel territorio circostante (la strage degli innocenti). L’ipotesi più probabile è che questo gesto sia riferito alle migliaia di bimbi palestinesi morti da quando è cominciato il conflitto.

Una sorta di propaganda palestinese all’interno della rappresentazione della Natività, forse per far riflettere su come viene vissuto oggi il Natale in Palestina.

Identificare i responsabili

Diversi i commenti e le reazioni, anche tra i politici. Così il sindaco Fabio Colombo:

Stiamo visionando le telecamere per identificare gli autori e incontrarli, in modo da avere spiegazioni sulle ragioni di questo gesto. E’ una provocazione attuata in modo sbagliato. Ci sono simboli che non devono essere usati per rivendicazioni di parte. Anche la nostra religione dev’essere rispettata.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 16 dicembre 2023.

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