Melzo parzialmente al buio, ma arrivano le luminarie natalizie
Procedono a rilento gli interventi per risolvere il problema della rete promiscua. Per le luci natalizie non ci saranno problemi: gli impianti sono differenti.

Gli operai stanno procedendo a installare le luminarie natalizie, pronte a rischiarare queste festività anomale a causa del Covid-19. Ma a Melzo molti hanno notato che diverse parti della città sono al buio... per il malfunzionamento dei lampioni.
Melzo al buio, colpa della rete
Il quartiere Veneto, via Puccini, via San Rocco, via Martiri della Libertà. E precedentemente viale Francia, viale Europa, via Lussemburgo. Un buio a macchia di leopardo quello che da mesi sta coinvolgendo la città di Melzo, "tutta colpa" degli interventi per la riqualificazione dell'intera rete di illuminazione cittadina.
Una linea promiscua
Come già segnalato sin dall'avvio dei lavori, il problema principale è legato alla rete promiscua. Ciò significa che gli impianti dell'illuminazione pubblica (quasi sempre) corrono sugli stessi cavi dell'illuminazione privata. Ciò significa che quando gli operai di apprestano a cambiare le lampade, devono anche separare le due reti per poter gestire in maniera migliore l'intero servizio. Come se non bastasse, poi, c'è la questione delle centraline: in passato ogni volta che veniva realizzato un impianto si creava anche la sua centralina. Oggi la tendenza è ad accorparle, un lavoro non semplice che si sta rivelando più lungo del previsto.
Salvo il Natale
Non ci saranno problemi per quel che riguarda le luminare natalizie. Come annunciato sul sito dell'ente e sulla pagina Facebook, in questi giorni si sta procedendo con l'installazione delle decorazioni luminose che sono state interamente finanziate dal Comune. Un intervento da 24mila euro voluto per venire incontro ai commercianti che, sino allo scorso anno, provvedevano di tasca propria ai costi per le luci natalizie (il Comune si faceva carico di tutte le iniziative e gli eventi). Vista l'emergenza Covid, l'Amministrazione ha deciso di sgravare dal peso economico gli esercenti.
Una rete differente
In questo caso non si corrono rischi in vista dell'accensione: la rete elettrica su cui si appoggiano le luminarie, infatti, non è la stessa dell'illuminazione pubblica e di conseguenza non ci saranno brutte sorprese in occasione dello "Switch on" previsto per le prossime settimane.
"Facciamo brillare la città"
"Un atto dovuto", così è stata definita la scelta da parte del sindaco Antonio Fusè:
Tante attività commerciali sono in difficoltà a causa del lockdown e le nostre piazze sono spente e vuote perché le persone devono restare a casa per tutelare la salute di tutti. Per questo abbiamo voluto dare luce a questo periodo di buio, vogliamo far brillare la nostra città come segno di speranza e di ottimismo per il futuro.