Mascherine di Città metropolitana distribuite agli over 65 di Melzo
I dispositivi ricevuti non sono sufficienti per l'intera popolazione. La Giunta ha scelto di adottare criteri di precedenza.
Ieri, martedì 7 aprile 2020, anche a Melzo sono arrivate le mascherine distribuite da Città Metropolitana attraverso la Protezione civile. Dispositivi che saranno consegnati alla cittadinanza.
Mascherine non sufficienti per tutti
Sono circa 6.700 i dispositivi che sono stati consegnati a Melzo, un numero importante, ma non sufficiente per soddisfare l'esigenza dell'intera popolazione. Per questo motivo, come sta accadendo in altri Comuni, l'Amministrazione comunale ha dovuto adottare un criterio di priorità per la consegna ai cittadini. La scelta è stata di andare incontro in primis alle persone più deboli e fragili, di conseguenza si è scelto di partire con la popolazione over 65. Che in città sono oltre 5mila: a ognuno di loro sarà distribuito il dispositivo attraverso consegna nelle portineria e in posta. Distribuzione che dovrebbe partire già in questi giorni. Insieme alla mascherina, inoltre, ci sarà una lettera del sindaco che sottolinea l'importanza di utilizzare i dispositivi unicamente per fare la spesa, per recarsi a visite o per situazioni di comprovata necessità.
Volontari al lavoro
Il confezionamento e la distribuzione delle mascherine richiede una mole di lavoro non indifferente, che necessita un gran numero di mano d'opera. Fondamentale ancora una volta la disponibilità dei volontari, a partire dalla Protezione Civile cittadina. Le mascherine sono state recapitate a Melzo in pacchetti da dieci dispositivi. Le tute gialle, con la collaborazione di altri volontari e associazioni come ortisti e Gruppo Alpini, si sono messi al lavoro per creare buste singole da recapitare a domicilio. I lavori sono iniziati oggi, mercoledì 8 aprile 2020, presso la sala consiliare del municipio melzese.
La forza della comunità
"Queste mascherine non sono certo un'autorizzazione a uscire, anzi - ha sottolineato il sindaco Antonio Fusè - Purtroppo i dispositivi ricevuti non soddisfano le esigenze dell'intera città e abbiamo deciso di partire dalle categorie più fragili. Ci tengo a sottolineare l'importanza del lavoro svolto dalla Protezione Civile in primis e di tutti i volontari che si sono resi disponibili per contribuire nell'organizzazione della distribuzione. Ancora una volta la situazione di emergenza fa risaltare il tessuto sociale melzese e la predisposizione di una comunità che sa spendersi per gli altri".