Le indagini

Malvivente in fuga sperona l'auto dei Carabinieri e rischia di investirli

I militari della Compagnia di Sesto San Giovanni sono sulle tracce del balordo che è riuscito a dileguarsi

Malvivente in fuga sperona l'auto dei Carabinieri e rischia di investirli
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Ormai sentitosi alle strette, non ha esitato a ingranare la marcia e a speronare violentemente l’auto di servizio dei Carabinieri che le si era parata davanti. I militari, che stavano scendendo dal veicolo, hanno rischiato di essere travolti loro stessi. Ma per fortuna non sono rimasti feriti.

Sperona l'auto dei Carabinieri e si dà alla fuga

Potrebbe avere le ore contate ed è vicino all’identificazione il malvivente, pare di origini sudamericane, che ha seriamente danneggiato una gazzella del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni.

Nella serata di venerdì scorso il Norm sestese, assieme ai colleghi della Tenenza di Cologno Monzese, si era messo sulle tracce di un’automobile che non si era fermata a un posto di controllo lungo via Carducci, a Sesto. Ne era nato quindi un inseguimento, fino a quando il guidatore del veicolo, una Cupra Formentor, sembrava aver fatto perdere le sue tracce.

Malvivente cerca di nascondersi in un parcheggio

Nel corso dei successivi controlli, i militari sono riusciti a identificare la macchina in un parcheggio. A bordo dell’abitacolo c’era ancora il conducente, che ha tentato di depistare le ricerche lasciando la macchina in sosta in mezzo alle altre auto.

Ingrana la marcia e rischia di investire i militari

Non appena si è visto chiudere la via di fuga dalla gazzella, l’uomo ha schiacciato l’acceleratore, colpendo la parte anteriore del mezzo dell’Arma, riuscendo infine a sparire.

La targa del veicolo era inserito nella "black list"

Ma (forse) ancora per poco. Il veicolo in questione era stato inserito nella banca dati delle Forze dell’ordine come "da attenzionare", perché collegato a episodi di furti in appartamento avvenuti nella zona del Nord Milano. Non è escluso, quindi, che il balordo quella sera stesse eseguendo dei sopralluoghi, fino a quando non ha trovato davanti a sé i Carabinieri.

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