Maltrattamenti in famiglia, condannato a 3 anni e 8 mesi il killer di Sharon Verzeni
Il gup ha respinto la richiesta della difesa di integrare la perizia psichiatrica, che ha stabilito la capacità di intendere e volere dell'imputato

Maltrattamenti in famiglia, condannato a 3 anni e 8 mesi il killer di Sharon Verzeni. Nella giornata di oggi, mercoledì 16 luglio 2025, Moussa Sangare, il 31enne originario del Mali responsabile dell’omicidio di Sharon Verzeni, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi con rito abbreviato per maltrattamenti nei confronti della madre e della sorella.
Maltrattamenti in famiglia, condannato il killer di Sharon Verzeni
Quattro anni la richiesta del Pubblico Ministero per i due episodi contestati a Sangare, già allontanato dalla casa familiare su ordine della Procura a maggio del 2024. Due mesi prima del delitto avvenuto a Terno d’Isola.
Secondo quanto ricostruito in aula, la sorella, studentessa 24enne di ingegneria, lo aveva denunciato dopo essere stata minacciata di morte ed essere stata bersagliata dal lancio di oggetti. Nella stessa serata, Sangare aveva anche aperto il gas dando fuoco alla cucina. In un altro caso verificato almeno, l'aveva presa a pugni puntandole contro un coltello.
Per quanto riguarda il processo per maltrattamenti, Sangare era stato sottoposto ad una perizia psichiatrica che, pur evidenziando disturbi della personalità e tossicodipendenza, aveva stabilito la capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto e per la sua capacità di sostenere un processo. Alle stesse conclusioni erano giunti anche i consulenti dell’accusa.
Di parere opposto, la difesa di Moussa, con l’avvocato Giacomo Maj che aveva chiesto al gup un’integrazione della perizia, ritenuta “incompleta nella metodologia, in quanto Sangare è stato sottoposto a un solo colloquio e non gli sono nemmeno stati somministrati dei test” e ha chiesto in aula l'assoluzione dell'imputato poichè "manca l’elemento soggettivo previsto dalla norma incriminatrice, perché il mio assistito non era in grado di valutare la portata delle sue azioni”.
Respinta la richiesta di integrazione della perizia, il Gup ha invece condannato Moussa a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Ora, non resta che attendere l'udienza del 22 settembre, dove Sangare sarà giudicato per l’omicidio di Sharon Verzeni. Un procedimento nel quale è stata fatta un ulteriore richiesta di perizia psichiatrica.