Malore fatale per un melzese di 28 anni. "Mio figlio era un angelo"
Maurizio Schiavi si è spento nella notte di giovedì nella sua abitazione. Il dolore di papà Gianfermo.
Si è spento nella serata di giovedì 30 luglio 2020 nella sua abitazione, colpito da un malore prima di mettersi a tavola per cena. Grande dolore a Melzo per la scomparsa del 28enne Maurizio Schiavi.
Fatale un malore mentre era a casa
L'allarme è scattato venerdì, quando il padre del ragazzo Gianfermo Schiavi ha provato a telefonare a casa al figlio. Non si sentivano da mercoledì. "Avrebbe dovuto raggiungerci al mare dove stavo trascorrendo le ferie insieme alla sorellina - ha raccontato affranto l'uomo - Non rispondeva alle mie chiamate, così mi sono preoccupato e ho chiesto a un amico che aveva le chiavi di casa di andare a controllare". Così la tragica scoperta.
Un ragazzo introverso, timido, buono d'animo
Lunedì pomeriggio, sotto il diluvio, si è tenuto il funerale al cimitero di via Volontari del Sangue per dare l'ultimo saluto a Maurizio. "Era un ragazzo molto timido e introverso, stava nel suo, ma era veramente buono - ha continuato il padre - Ha saputo affrontare le difficoltà che la vita gli ha messo davanti. Era e resterà per sempre un angelo". La famiglia si era trasferita a Melzo nel 2005 e Maurizio aveva frequentato gli ultimi anni di medie e il liceo al Giordano Bruno. Nel 2014 si era laureato con 110 e lode in Scienze statistiche. "Voglio ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine in questo periodo di dolore", ha concluso il padre.