Tribunale

Macchinisti morti nel deragliamento del Frecciarossa: chiesti cinque rinvii a giudizio

Nell'incidente ferroviario avvenuto nel febbraio 2020 persero la vita Giuseppe Cicciù di Cologno Monzese e Mario Dicuonzo di Pioltello

Macchinisti morti nel deragliamento del Frecciarossa: chiesti cinque rinvii a giudizio
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Per il deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno, avvenuto nel Lodigiano il 6 febbraio 2020 e costato la vita ai due macchinisti Giuseppe Cicciù di Cologno Monzese e Mario Dicuonzo di Pioltello, la Procura di Lodi ha chiesto lunedì 19 giugno 2023 il rinvio a giudizio di cinque dei dieci imputati a processo nello stralcio con rito ordinario.

Rito ordinario, chiesti cinque rinvii a giudizio per il deragliamento del Frecciarossa

Alla sbarra finiranno l'operaio con contratto di lavoro interinale di 33 anni che nel 2018 invertì due fili nell'assemblaggio di un attuatore per scambi nello stabilimento Alstom Ferroviaria di Firenze, il collaudatore di 57 anni che testò e approvò l'attuatore senza accorgersi del difetto di cablaggio, il progettista e il responsabile delle procedure di costruzione, sempre di Alstom Ferroviaria. Per quanto riguarda Rfi, l'unica richiesta di rinvio a giudizio riguarda l'allora responsabile della produzione di Rete Ferroviaria Italiana.

Per altri cinque indagati si va verso il proscioglimento

Chiesto invece il proscioglimento degli altri cinque indagati nel rito ordinario, tra i quali l'Ad e presidente di Alstom Ferroviaria e l'allora Ad di Rfi. Il sindacato Filt Cgil Lombardia si è costituito parte civile nel giudizio, non nei confronti degli operai, ma dei soli tecnici e dirigenti.

L'altro filone giudiziario con rito abbreviato

Parallelamente è aperto un altro filone giudiziario con rito abbreviato: le sentenze in questo caso specifico sono attese per il 3 luglio 2023.

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