Luigi Adorni: giustizia dopo vent'anni
Dopo vent’anni, un giudice civile ha riconosciuto il concorso di colpa per il conducente che lo investì
Luigi Adorni non è il solo responsabile dell’incidente in cui ha perso la vita la mattina del 9 novembre 2002, travolto da un’auto a Truccazzano.
Luigi Adorni la nuova sentenza
La sentenza emessa il 19 febbraio al termine del processo civile di secondo grado, che martedì scorso ha riconosciuto parzialmente un concorso di colpa per l’investitore. Per la prima volta dopo vent’anni di processi, i giudici si sono espressi a favore della famiglia. Il fratello, Daniele Francini (34 anni) ha commentato così
Sono contento di non aver mollato e di aver continuato a lottare. Nel corso del processo non sono mancati lati oscuri, come quando il Pm smascherò un testimone che stava dichiarando il falso sostenendo che mio fratello camminava in mezzo alla strada.
L’ultimo verdetto ha anche cancellato la condanna a pagare le spese legali che il Tribunale di Milano aveva imposto di pagare. Una svolta possibile grazie anche al supporto dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada. Il presidente di Aifvs, Alberto Pallotti, ha commentato così
Insieme siamo riusciti a ottenere un risultato che non ha precedenti. Stiamo parlando di un caso che risale a 20 anni fa e per il quale un numero importante di avvocati non era riuscito a fare nulla.
Il ricordo del fratello Daniele
Daniele Francini ora vive a Fara Gera d’Adda, ma la madre è ancora ad Albignano dove la famiglia si era trasferita nei primi anni 2000. Un trasferimento reso possibile dallo stesso Luigi Adorni, come lo stesso fratello racconta.
A 21 ha fatto da garante a mia madre per acquistare una casa. Si è preso una responsabilità per darci una famiglia e un futuro. Ci faceva da papà. Gli ero molto legato. Se fosse ancora qui, che tipo di persona sarei adesso? Era un bravo ragazzo, amato da tutti.
Il giorno del funerale, infatti, Albignano era stata presa d’assalto da amici e conoscenti al punto che «non c’era un parcheggio libero».
L'incidente
Luigi Adorni era il primo figlio di Nunziatina, orfano di padre. Da una successiva relazione la donna aveva avuto altri tre figli: Daniele, Cristian ed Emanuela. Per aiutare la famiglia faceva il salumiere durante il giorno, mentre la sera lavorava in un pub, il «Due colonne» di Albignano.
La mattina del 9 novembre 2002 Luigi stava camminando lungo la Sp 204 a Truccazzano, all’epoca la ciclabile non era ancora stata realizzata.
Intorno alle 5,40 una Renault travolse il ragazzo, che è morto poco dopo essere stato ricoverato all’ospedale di Melzo.
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