Lombardia in zona arancione da oggi, lunedì 12 aprile: cosa si può fare
Riaprono i negozi e anche i più grandi tornano a scuola.
Da oggi, lunedì 12 aprile 2021, la Lombardia torna in zona arancione dopo un mese in rosso. Riaprono i negozi e tornano a scuola migliaia di studenti di seconde e terze medie e superiori.
Lombardia in zona arancione: cosa cambia
Ripassiamo un po' cosa vuol dire.
SPOSTAMENTI ALL’INTERNO DELLA REGIONE
È consentito spostarsi all’interno del proprio comune di residenza, ma non è consentito spostarsi al di fuori di esso, se non per motivi di salute, lavoro, istruzione, urgenza o per recarsi verso la propria “seconda casa”.
I suddetti motivi devono essere autocertificati.
È consentito muoversi fuori casa dalle 5 alle 22 . Dalle 22 scatta il coprifuoco.
SPOSTAMENTI FUORI REGIONE
Non sono consentiti gli spostamenti tra regioni, se non per motivi di salute, lavoro, istruzione, urgenza o per recarsi verso la propria “seconda casa”.
Anche in questo caso lo spostamento deve avvenire tra le 5 e le 22.
VISITE A PARENTI E AMICI
È consentito far visita a parenti e amici solo all’interno del proprio Comune di residenza, una volta al giorno, per un massimo di due persone (non rientrano nel calcolo minori di 14 anni e persone con disabilità).
BAR E RISTORANTI
Le attività di ristorazione sono aperte ma solo per le consegne a domicilio e il servizio di asporto.
Ai bar è consentito l’asporto fino alle 18.
NEGOZI
I negozi riaprono, mentre i centri commerciali chiudono nei giorni prefestivi e festivi.
All’interno dei centri commerciali, però, rimangono aperti, anche nei giorni prefestivi e festivi, edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai e punti vendita di generi alimentari.
SCUOLE
Tornano a scuola anche gli alunni di seconda e terza media e quelli delle superiori. Per questi ultimi la didattica in presenza sarà tra il 50% e il 75%, gli altri continueranno con la Dad.
Speranza: “Contesto ancora complicato”
Il ministro della Salute Roberto Speranza invita comunque alla massima cautela e attenzione nel rispetto delle misure anticontagio.
Una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all’arancione – riporta l’Ansa – ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene. La situazione in Europa non è facile. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Oggi diverse Regioni andranno in area arancione. Ma dobbiamo essere molto prudenti.
La soddisfazione di Fontana
E' arrivato poi l'intervento anche del governatore Attilio Fontana
Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio.
In Lombardia ci stiamo avvicinando ai 2 milioni di dosi somministrate e lavoriamo per incrementare le vaccinazioni giornaliere, soprattutto delle persone più a rischio. Domenica contiamo di coprire con la prima dose il 100 per cento degli over 80 autonomi ed entro il 20 aprile anche di quelli a costretti al domicilio. Abbiamo aperto le prenotazioni per i cittadini dai 70 ai 79 anni e dalla prossima settimana contiamo di raggiungere buone percentuali di somministrazione anche per quest'altra fascia. Stiamo accelerando anche per quanto riguarda i disabili e gli estremamente vulnerabili. Ricordo che purtroppo le dosi di vaccino riservate a queste categorie sono sempre state insufficienti a garantire un ritmo più rapido di somministrazioni.
Lunedì i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle Superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75 per cento.
Riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all'interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Penso ai titolari delle attività che ancora non potranno riaprire. Mi auguro che dopo il 20 aprile, così come promesso dal Governo, possano anche loro accogliere nuovamente i propri clienti.
Io sosterrò con forza che possano farlo in sicurezza. Si intravvede la luce in fondo al tunnel, chiedo ai cittadini di non mollare e tornare ad avere fiducia nel grande spirito lombardo.