Sgominato il monopolio dei venditori abusivi di magliette a Trezzo

Sgominato il monopolio dei venditori abusivi di magliette a Trezzo
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Dopo il paninaro questa volta è toccato ai venditori di magliette abusivi, che abitualmente stazionano in piazza Mazzini all'uscita dei concerti, venire sanzionati pesantemente dall'intervento della Polizia Locale di Trezzo.

Un'azione atta a ripristinare la legalità e di repressione e disturbo della quiete pubblica

Continua l’attività di contrasto ai venditori abusivi e di repressione del disturbo alla quiete pubblica nelle ore notturne nella area di via Mazzini. Sabato 25 novembre scorso la Polizia Locale è intervenuta alle 4 sequestrando mezzo e merce a un paninaro abusivo (LEGGI QUI). Venerdì, invece, in occasione del concerto dei Testament, nello stesso piazzale è intervenuta per controllare e sanzionare quattro venditori ambulanti di merce non alimentare, in particolare t-shirt e felpe, marchiate con il nome del complesso musicale. L’intera area di via Mazzini è infatti interdetta da anni, per decisione del Consiglio comunale, alla vendita itinerante ed alla somministrazione di alimenti e bevande negli orari notturni, proprio al fine di evitare che prolifichino attività illecite e disturbo della quiete.

 Multa per i venditori abusivi di magliette

Raccogliendo la segnalazione di una residente, l’Amministrazione ha deciso di intervenire attivando controlli mirati a reprimere l’insorgere di fenomeni di abusivismo commerciale e degrado, compreso l’abbandono dei rifiuti dopo ogni evento sul piazzale, difficilmente sradicabili senza la necessaria sorveglianza.  Così, dei 4 venditori presenti e identificati, 2 sono risultati di nazionalità egiziana e 2 italiana. Tre erano si in possesso di regolare autorizzazione alla vendita itinerante su aree pubbliche in forma itinerante, rilasciata dal Comune di residenza (Milano). Tuttavia Trezzo non ne consente l’esercizio sulla via Mazzini, pertanto sono stati tutti sanzionati con un verbale 1.000 euro ciascuno.

E c'era anche chi era privo dell'autorizzazione alla vendita

Un italiano invece, risultato residente in Puglia (Manduria), oltre a vendere in area vietata era anche privo di autorizzazione alla vendita itinerante. Per questo si è visto comminare una sanzione più pesante, di  3.000 euro. Durante l’operazione state quindi elevate sanzioni per  6.000 euro. E si è pure proceduto al sequestro ai fini della confisca della merce posta in vendita per un totale di 350 capi di abbigliamento e di tutte le strutture utilizzate (banchi e accessori).

E' stato scoperto anche un "recidivo"

Al termine del turno, durante un ultimo pattugliamento all’1  gli agenti notavano sull’area antistante il Live Club nuovamente uno dei 4 venditori abusivi, sanzionato qualche ora prima nel corso del primo intervento. Non immaginando che la Polizia sarebbe tornata aveva reperito altra merce ed aveva ripreso l’attività. Il “tenace” venditore è stato quindi sanzionato nuovamente con ulteriori  1.000 euro e la merce sequestrata.

Anche la Legalità contrasta il disturbo alla quiete pubblica

Gli avventori del concerto, forse a seguito dei controlli in corso, sia in entrata che in uscita dal locale, hanno mantenuto un comportamento meno rumoroso del solito per il vicinato, segnale che la presenza della Polizia Locale è stato efficace. "Questi interventi sono un segnale concreto che l’Amministrazione intende dare ai residenti - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Silvana Centurelli -  Per affrontare alla radice un problema che va risolto, poiché la quiete e il riposo delle persone sono un diritto primario da tutelare, senza necessariamente impedire il divertimento. E’ mia intenzione contattare i gestori del Live Club per trovare insieme una soluzione che consenta di attivare i controlli della Polizia Locale in occasione degli eventi, al fine di contenere il disturbo a tarda notte alla uscita dal locale".

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