Davanti a un bambino di 4 anni

Litiga con la compagna e sfonda con un pugno il parabrezza dell'auto. Intervento dei Carabinieri a Fara Gera d'Adda

L'uomo, un 31enne ucraino, in evidente stato di ebbrezza, ha tentato anche di aggredire i militari intervenuti ed è stato arrestato

Litiga con la compagna e sfonda con un pugno il parabrezza dell'auto. Intervento dei Carabinieri a Fara Gera d'Adda
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In preda a una lite con la compagna ha sfondato con un pugno il parabrezza dell'auto davanti a un bambino di 4 anni. I Carabinieri della Stazione di Verdello sono intervenuti a Fara Gera d’Adda, lungo la via Bergamo, a seguito di segnalazione di una lite tra coniugi a bordo di un’autovettura in sosta sulla pubblica via.

Lite furibonda in strada

Protagonista della vicenda è un’ucraina di 26 anni, residente a Fara Gera d’Adda. Gli uomini dell'Arma, prontamente accorsi,  l'hanno trovata in lacrime e visibilmente scossa, con accanto il figlio di 4 anni.

Era in piedi a bordo della carreggiata e ha raccontato di aver avuto una furibonda discussione con il compagno durante il tragitto in auto per raggiungere l’abitazione. Secondo il suo racconto l’uomo, al culmine dell’alterco, ha sferrato un violento pugno al parabrezza dell’autovettura mandandolo in frantumi.  Infatti il veicolo, un’Audi A3, era sul posto con i vetri in frantumi.

L'arresto

L'uomo è un 31enne ucraino. Era sceso dal veicolo e appariva visibilmente ubriaco. I Carabinieri intervenuti, incuranti delle ingiurie loro rivolte, si sono frapposti tra le parti al fine di impedire che l’esagitato aggredisse la compagna.

Ciononostante l’uomo, in preda all’ira, nell’intento di raggiungere la donna, ha spintonato ripetutamente i militari, costretti a quel punto a bloccarlo, ammanettarlo e a porlo in sicurezza.

Uno dei Carabinieri intervenuti  ha poi dovuto fare ricorso alle cure mediche per una contusione al polso subita durante le concitate fasi dell’arresto. L'uomo, assolte le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Caserma dei Carabinieri di Treviglio in attesa della direttissima.

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