Lite in ditta, imprenditore ancora in prognosi riservata
La vittima è Riccardo Rapetti, residente a Segrate.

Dopo la lite in ditta l'uomo era stato ricoverato in gravi condizioni.
Lite in ditta, la prognosi resta riservata
L'imprenditore Riccardo Rapetti, residente a Segrate, si trova ancora ricoverato al San Gerardo di Monza e la prognosi resta riservata. Il 64enne, la scorsa settimana, era stato colpito dopo una lite in ditta, un diverbio avuto nel capannone a Paina di Giussano di sua proprietà (la Comall fornisce macchine e attrezzature per la lavorazione del legno). L’imprenditore era stato colpito al volto finendo a terra e sbattendo violentemente la testa. Il colpo gli ha causato una emorragia cranica.
Stroke unit
Il segratese è ricoverato nella Stroke unit dell'ospedale monzese nel reparto di semintensiva neurologica e, al momento, la prognosi resta riservata. La Stroke unit viene anche chiamata Centro urgenza ictus. L'emorragia cranica, infatti, ha portato l'uomo a rischiare la vita. Non è ancora fuori pericolo.