Ammonta a 2.500 euro la proposta risarcitoria che l’ex sindaco di Brugherio Maurizio Ronchi (a sinistra nella foto) ha formulato nei confronti del Comune, per l’ottenimento della riabilitazione a seguito della condanna a un anno di reclusione per abuso d’ufficio (con pena sospesa) emessa nel 2015 dal Tribunale di Monza e confermata poi anche dalla Corte d’appello.
L’ex sindaco chiede la riabilitazione
Il Tribunale di sorveglianza di Milano, nel 2023, aveva rigettato una prima istanza presentata dall’ex borgomastro proprio perché mancava l’obbligazione civile risarcitoria: Ronchi, di fatto, avrebbe potuto offrire una somma, a titolo riparativo, anche a un ente benefico.
Nell’ordinanza emessa due anni fa esatti, i giudici di sorveglianza avevano evidenziato come “la condotta posta in essere dal condannato ha comportato un danno alla Pubblica amministrazione, derivante dalla sottrazione di un’area destinata a uso pubblico con un ingente vantaggio patrimoniale alla società privata interessata”.
La vicenda giudiziaria di dieci anni fa
La vicenda giudiziaria affonda le radici alla breve Amministrazione Ronchi, in relazione all’autorizzazione per un impianto fotovoltaico rilasciata a favore di Terna. Nell’estate del 2010 l’allora primo cittadino firmò una lettera con cui autorizzava la società ad ampliare in superficie l’impianto fotovoltaico, con conseguente aumento della produzione di energia pulita e di incentivi riconosciuti dallo Stato all’azienda. Il tutto, però, violando la legge che prescrive in capo ai funzionari comunali il potere autorizzativo. La tesi della Procura fu che, se la pratica autorizzativa avesse fatto il proprio iter regolare, i tempi si sarebbero allungati.
Chiesto un parere alla Corte dei conti
In merito alla richiesta risarcitoria al Municipio, il sindaco Roberto Assi (a destra nella foto) ha dichiarato di esserne venuto a conoscenza ufficialmente solo settimana scorsa, in seguito a una richiesta formale avanzata dai legali di Ronchi. I 2.500 euro verranno accettati? Presto per dirlo. Prima di prendere una decisione in merito, Villa Fiorita attenderà di avere tra le mani un parere da parte della Corte dei conti.