Amava follemente il lago di Como, luogo di tante vacanze con la famiglia. E ha chiesto che le sue ceneri fossero disperse proprio lì.
Ceneri disperse nel lago
Una vita vissuta fra Carnate, dove viveva, Cernusco sul Naviglio, dove lavorava, e Colico, sul Lago di Como, dove ha voluto che le sue ceneri fossero disperse. Lui è Angelo Passoni, scomparso a 83 anni il 6 gennaio scorso. Come da sua volontà le sue ceneri sono state disperse nelle acque del suo amato lago, ma solo dopo la riapertura e lo stop al lockdown .
«Era il suo grande desiderio che abbiamo dovuto rimandare purtroppo visto quanto accaduto in questi mesi – ha raccontato il figlio Luca – Mio padre ha passato la vita fra Carnate, Colico e il suo lavoro, a Cernusco sul Naviglio, dove lavorava nell’azienda di pavimenti e rivestimenti di proprietà del fratello. Era nato a Mozzanica in provincia di Bergamo: la sua era una famiglia di contadini e allevavano le bestie per vivere».
La sua passione per il lago
Sposato con Franca, da cui ha avuto due figli, Passoni ha sempre lavorato in azienda con il fratello e da molti anni aveva una casa a Colico dove amava passare il tempo libero e le vacanze in riva al lago. La moglie era invece titolare di una merceria di Brugherio, «Da Franca», una istituzione in paese che ha chiuso quando la moglie è andata in pensione. Angelo Passoni è scomparso dopo una malattia che lo ha portato via in poco tempo: alla famiglia ha fatto sapere che avrebbe voluto riposare nel suo amato lago dopo la cremazione. E così è stato.
La storia completa sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile on line da sabato 13 giugno.