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La procedura è sempre la stessa, armati di piedi di porco, aprono gli infissi, sfidano allarmi e antifurto per raggiungere i distributori automatici di bevande e merendine, con il solo scopo di recuperare i pochi spicci che si trovano al loro interno.
E il problema è che ormai il fenomeno dei ladri dei distributori automatici da tempo si sta concentrando esclusivamente nelle scuole pubbliche della città, tanto che la dirigente del comprensivo «Ai Nostri caduti» ha lanciato un disperato allarme: «Siamo sotto tiro».
Le foto e l'articolo completo sul numero del giornale in edicola e on line nello sfoglibile per smartphone, tablet e pc da sabato 13 maggio.