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L'ascensore appena inaugurato si blocca e un consigliere di Cassina de' Pecchi si infuria con l'addetta Atm

La dipendente ha riferito di essere stata costretta a rifugiarsi nel gabbiotto minacciando di chiamare i Carabinieri. La replica: "Tutto falso"

L'ascensore appena inaugurato si blocca e un consigliere di Cassina de' Pecchi si infuria con l'addetta Atm
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E' nata una bufera attorno a quanto avvenuto domenica 19 febbraio alle 11 alla stazione della metropolitana di Cassina de' Pecchi. Quando un consigliere comunale avrebbe aggredito un'addetta Atm a causa del blocco degli ascensori che erano stati inaugurati solo il 10 febbraio 2023 dopo che per decenni i cittadini hanno atteso l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Ascensori bloccati

L'addetta al mezzanino avrebbe riferito alla centrale operativa Atm di essere stata aggredita verbalmente, ma in modo molto energico da una persona che si è qualificata come consigliere comunale. Il quale se la stava prendendo per il guasto e per il fatto che nessuno faceva nulla.

La donna avrebbe riferito di essere stata costretta a rifugiarsi nel gabbiotto a vetrate dove c'è la sua postazione per chiedere aiuto. E dalla centrale avrebbero allertato i Carabinieri.

La versione del consigliere

Il consigliere comunale in questione è Gaetano Greco (Forza Italia), esponente della maggioranza. Il quale nega ogni addebito:

E' paradossale che la vicenda venga ribaltata contro di me. E' vero che ho perso la pazienza, ma perché l'addetta non si è comportata in modo corretto. Ero io che dicevo che avrei chiamato i Carabinieri.

Mi stavo informando se aveva segnalato che un ascensore non funzionava. Lei per tutta risposta mi ha detto che non andavano tutti e due e che spettava a noi del Comune effettuare la segnalazione.

Non è vero che è andata a rifugiarsi nel gabbiotto. Non si è mai mossa di lì ed è il motivo per cui me la sono presa

Alla fine, informato dell'accaduto, a segnalare il guasto ci ha pensato il vicesindaco Egidio Vimercati. Nel giro di qualche ora sono usciti i tecnici e hanno risolto il problema.

Le reazioni

Non si sono fatte attendere le reazioni politiche. I primi a intervenire sono stati i membri del Partito democratico. Così la segretaria cittadina Doriana Marangoni:

Un atto deplorevole. Non ci sono giustificazioni per quanto accaduto alla dipendente Atm della stazione di Cassina.

L'aggressione subita dalla stessa da parte di un Consigliere comunale dell'attuale maggioranza è un atto gravissimo e inaccettabile. Come Circolo Pd diamo piena solidarietà alla donna e chiediamo al sindaco un intervento risolutivo nei confronti del consigliere con la richiesta di dimissioni immediate.

Non bastano selfie e spilletta per combattere ogni forma di intolleranza e violenza.

Atm

Atm ha fatto sapere che in realtà non c'è bisogno di una segnalazione esterna per la manutenzione degli ascensori, il cui rilevamento dei guasti avviene in automatico. Nel caso di Cassina la pratica era stata già aperta dal mattino e riguardava un'anomalia nel sistema dei rilevamento dei fumi. Cosa che per prassi impone che gli elevatori siano fermati sino a risoluzione del problema.

Riguardo all'episodio l'azienda condanna la gravissima aggressione avvenuta ai danni di una sua dipendente mentre svolgeva il suo lavoro. "Atm è contro ogni forma di violenza verbale e fisica nei confronti di tutti, le persone di Atm, i clienti e i cittadini", ha fatto sapere.

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