L'arcivescovo Delpini a Cernusco: "La sua comunità d'origine sia un'oasi per il nuovo vescovo" FOTO E VIDEO
Monsignor Mario Delpini ha Celebrato la Messa nell'oratorio di Cernusco sul Naviglio per preparare la comunità all'ordinazione episcopale di don Luca Raimondi, nativo della città.
La comunità di Cernusco sul Naviglio deve prepararsi a essere un'oasi per sostenere don Luca Raimondi, nato e cresciuto in città, oggi vicario episcopale per la zona di Rho, che domenica 28 giugno 2020 sarà ordinato vescovo in Duomo a Milano. Così l'arcivescovo monsignor Mario Delpini ha spronato i fedeli a essere vicini al loro concittadino che sale tra le più alte gerarchie ecclesiastiche.
L'arcivescovo in città
Ieri, martedì 16 giugno, sua Eccellenza è arrivato a Cernusco per aiutare la comunità a prepararsi al grande evento. E' arrivato alle 20.30, accolto dal parroco, monsignor Luciano Capra, dai sacerdoti della comunità, dal sindaco Ermanno Zacchetti, e dai comandanti della stazione locale dei Carabinieri e della Polizia Locale, rispettivamente il maresciallo Giuseppe Palmeri e Silverio Pavesi. Prima tappa in chiesa, per un breve saluto al Santissimo, poi in oratorio Sacer a celebrare la Messa, accolto da due file di animatori del centro estivo che lo applaudivano. Ma anche gli altri fedeli che lo attendevano ordinatamente ai propri posti hanno dimostrato grande entusiasmo, tanto che l'arcivescovo ha dovuto fermarsi più volte a salutare.
Essere oasi
"Quando si fa carriera, soprattutto nella Chiesa, aumentano responsabilità e difficoltà - ha spiegato durante l'omelia - Quali sono alcuni degli ostacoli che un nuovo vescovo può trovarsi ad affrontare? Io indico le pretese, perché viene percepito da molti come una persona che ha potere e che quindi deve risolvere determinati problemi. Il diventare bersaglio, perché se c'è qualcosa che non va la colpa viene data a chi ha la responsabilità. E poi l'essere spettacolo, perché si viene messi in evidenza, non si ha più diritto a essere uomini fragili come tutti, ma si è al centro delle critiche. E come può una comunità aiutare chi riceve tali responsabilità? Deve favorire la possibilità di pregare. La preghiera è la forza di ogni discepolo di Gesù. Deve essere oasi, ovvero un luogo dove chi ha responsabilità può riposare, dove può trovare fraternità e comprensione. E poi deve essere capace di cambiare, di convertirsi".
Mandato agli animatori
Al termine della celebrazione è stato conferito il mandato educativo al centinaio di animatori che nelle prossime settimane daranno vita al centro estivo in oratorio, anche quest'anno, nonostante le rigide prescrizioni sanitarie. "Chi sono gli animatori? - ha detto Delpini - Sono quelli che danno l'anima per aiutare gli altri ragazzi". Al termine foto di rito e raccolta fondi per i due regali a don Luca: il pastorale e una donazione al Fondo San Giuseppe istituito dalla Diocesi per sostenere le famiglie che l'emergenza sanitaria ha messo in grave difficoltà.
cernusco sul naviglio messa arcivescovo mario delpini in oratorio sacer
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