Scatta l'ordinanza

Lancio dei pesci sui balconi: è guerra tra residenti e ragazzi "fracassoni"

Per combattere il fenomeno divieto di vendita e consumo di alcolici in parchi pubblici, parcheggi e centro città.

Lancio dei pesci sui balconi: è guerra tra residenti e ragazzi "fracassoni"
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Sono arrivati persino al lancio di pesci sui balconi dei residenti che si lamentano per l'eccessivo rumore. A Vignate è guerra aperta tra "fracassoni" e cittadini.

Lancio dei pesci sui balconi

Specialmente in periodo estivo gli assembramenti di giovani nei parchi cittadini è sempre stato un problema. Atti di vandalismo, schiamazzi sino a tarda ora, abbandono di rifiuti e consumo di sostanze alcoliche sono solo alcune delle situazioni denunciate più volte dai residenti. Ma dopo il periodo di lockdown per l'emergenza sanitaria la situazione sembra essere precipitata. I giovani che frequentano il Parco Boccadoro, per esempio, sono arrivati persino al "lancio del pesce": con canne e retini prendono i pesci che nuotano all'interno del fontanile, quindi li lanciano sui balconi dei residenti che si affacciano per lamentare il disturbo della quiete pubblica. Quando arrivano i Carabinieri e la Polizia Locale le "armi del reato" spariscono.

Stop al consumo dell'alcol

Per tentare di porre un freno a questi fenomeni, il sindaco Paolo Gobbi, in accordo con il comandante della Polizia Locale, ha deciso di emettere un'ordinanza sindacala per vietare il consumo di sostanze alcoliche in alcune zone  sensibili del paese. In particolare sarà fatto divieto di consumate alcolici in tutte le zone verdi, nel centro cittadino (via Volta, via Circonvallazione, via Manzoni, via Grandi, via Veneto), nell'area della stazione ferroviaria e in tutti i parcheggi adiacenti.

Stop anche alla vendita

L'ordinanza non interessa soltanto i consumatori, ma vengono date specifiche indicazioni anche per coloro che effettuano la vendita di alcolici di ogni genere. In particolare, come si legge nell'ordinanza,

E' fatto divieto ai titolari delle attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria e non individuate nelle suddette zone di vendere  o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche o superalcoliche dalle 20.30 fino alla chiusura; ai soli titolari delle attività artigianali  con vendita di beni alimentari di produzione propria è consentita la vendita di bevande alcoliche purché essa avvenga contestualmente alla vendita di beni alimentari esclusivamente per il consumo immediato all'interno dei locali o presso le private dimore.

A ciò si aggiunge il divieto di vendita di bevande in vetro dalle 21 alle 6.

"Situazione non più accettabile"

Il sindaco Gobbi ha firmato l'ordinanza con l'obiettivo di mettere freno a una situazione che stava diventando insostenibile:

La sera ci trovavamo a gestire gli schiamazzi e l'abuso di alcol, la mattina a raccogliere i rifiuti abbandonati nei luoghi pubblici. Negli anni scorsi, specialmente d'estate, capitava durante i weekend di assistere a ritrovi di ragazzi o a feste eccessivamente rumorose. Purtroppo in queste settimane la situazione è degenerata e ogni sera arrivano segnalazioni da parte dei residenti. Con questa ordinanza puntiamo a dare alle Forze dell'ordine gli strumenti per mettere un freno alla maleducazione.

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