Ladro prende a pugni una carabiniera: fermato col taser

Ha tentato di commettere due furti in altrettante case, danneggiando i citofoni delle abitazioni e alcune auto che erano parcheggiate in strada, prese a calci. Poi, all’arrivo dei militari che l’hanno intercettato poco lontano in una strada limitrofa, il malvivente (che pare si fosse introdotto anche all’interno di un’azienda) non ha esitato ad aggredire fisicamente una carabiniera, colpita al volto da un pugno.

Aggredisce una carabiniera, ladro finisce in carcere

Un 23enne di nazionalità peruviana, formalmente senza fissa dimora, è stato arrestato a Cologno Monzese nella notte tra il 28 e il 29 aprile 2025 con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e rapina impropria, venendo condotto immediatamente in carcere.

Il balordo è entrato in azione in via Monte Sabotino, una traversa di via Monte Rosa, sulle quale si affacciano piccole palazzine e villette. Dopo aver scavalcato la recinzione di un immobile, un residente l’ha sorpreso sul fatto mentre cercava di rubare la sua moto parcheggiata in cortile. Da qui la chiamata al 112 e la richiesta d’intervento delle Forze dell’ordine.

Agitato e violento, i militari usano il taser

Presa coscienza di essere stato scoperto sul fatto, il 23enne si è dato alla fuga a piedi, fuggendo verso viale Brianza. Ed è qui che i militari della Tenenza colognese lo hanno sorpreso.
Era molto agitato e ubriaco. Oltre che violento. Come prima cosa ha iniziato a insultare pesantemente i carabinieri, per poi aggredire una militare donna che tentava di bloccarlo, scagliandosi addosso e spaccandole il labbro con un pugno.

Alla fine, per porre fine alla scia di violenza ed evitare che il 23enne combinasse altri guai, è stato necessario utilizzare il taser, la pistola a impulsi elettrici.

Erano da poco passate le 24 quando è stato chiesto l’intervento in viale Brianza anche di un’ambulanza dell’Avis di Cologno, per prestare le prime cure alla carabiniera che perdeva sangue dal viso. Una volta medicata, è stata condotta al Pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele, venendo fortunatamente dimessa con pochi giorni di prognosi. Per il 23enne, invece, si sono aperte le porte del carcere Sanquirico di Monza.