Ladri (e fratelli) arrestati dai Carabinieri: altra refurtiva scoperta in un box
Sono stati sorpresi in flagranza di reato dai militari di Cologno Monzese. Poi la perquisizione di un garage a Rodano usato come "covo"
Nella notte tra venerdì 17 maggio 2024 e sabato 18, i Carabinieri della Tenenza di Cologno Monzese hanno arrestato un 47enne e un 42enne, entrambi italiani e incensurati, oltre che fratelli, colti in flagranza di reato mentre commettevano un furto a bordo di un'auto.
L'avvio delle indagini dopo una denuncia per furto
Le indagini erano partite il 13 maggio, quando una 24enne aveva presentato denuncia per un furto subìto sulla propria macchina: ignoti avevano asportato la sua borsa contenente documenti e carte di credito, con le quali erano stati effettuati dei prelievi fraudolenti agli sportelli automatici. Ma non solo.
La prima denuncia
Attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali, presso le quali erano state eseguite le operazioni di acquisto, i militari colognesi hanno in breve tempo individuato il 47enne, denunciandolo in stato di libertà per ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento.
L'arresto dei fratelli-ladri in flagranza
Le indagini dell'Arma, però, non si sono fermate qui. L'obiettivo era arrivare a identificare possibili complici del primo malvivente beccato. Venerdì sera, nell'ambito di un servizio di osservazione, controllo e pedinamento del 47enne, intestatario e utilizzatore di un veicolo, l'uomo è stato notato a Milano in via Pietrasanta, poco dopo che, assieme al fratello 42enne, aveva forzato la portiera di un’autovettura in sosta asportando al suo interno un portafogli contenente carte di credito e 105 euro.
I militari hanno bloccato e controllato i due uomini, recuperando la refurtiva che è stata restituita al proprietario, un 26enne milanese.
La scoperta del box "covo" per la refurtiva
La successiva perquisizione personale e domiciliare, anche all’interno di un box a Rodano, in via Papa Giovanni, utilizzato dal duo, ha consentito di rinvenire chiavi alterate e grimaldelli, oltre che numerosi effetti personali e oggetti vari di chiara provenienza furtiva. Da qui l'arresto.