L'addio commosso di Truccazzano al suo storico postino
Adalberto Uccellini aveva 78 anni. Originario di Gubbio, ha consegnato per anni la posta in paese: giovedì i funerali.
Adalberto Uccellini si è spento nel fine settimana a 78 anni, sconfitto dal Covid, che ha aggravato il suo quadro di salute già fragile a causa di problemi cardiologici. Originario di Gubbio, era però un volto noto di Truccazzano, dove si era trasferito da giovane e di cui è stato, fino alla pensione arrivata vent'anni fa, lo storico postino.
Truccazzano piange Adalberto Uccellini
Per capire chi fosse Adalberto Uccellini serve partire da un aneddoto. Quando il postino di Truccazzano era lui capitava che chi non si ricordava l'indirizzo esatto di una casa scrivesse sul pacco o sulla lettera soltanto nome e cognome del destinatario e accanto poche e semplici parole: "Alberto (in paese tutti lo chiamavano così ndr) pensaci tu". Lui conosceva tutti e non aveva problemi a rintracciare la giusta abitazione. Era un volto noto e una persona apprezzata per la gentilezza e la bontà. La sua scomparsa, avvenuta nel fine settimana all'ospedale di Cernusco, ha lasciato Truccazzano avvolta da un velo di tristezza.
Eugubino di nascita, berott di adozione
Orfano di guerra, Adalberto era cresciuto in un collegio della sua città, Gubbio. Aveva lasciato l'Umbria ancora giovane. Aveva fatto domanda alle Poste, che l'avevano preso e spedito a lavorare a Truccazzano. Ci è rimasto tutta la vita diventando un berott d'adozione. Con la sua città manteneva però un legame fortissimo. Ci tornava ogni volta che poteva e quando era costretto dal lavoro e dagli impegni a restare in Lombardia, il 15 maggio, giorno della Festa dei ceri, l'appuntamento più sentito da ogni eugubino, indossava la divisa da ceraiolo per tutto il giorno, anche durante la consegna della posta.
I funerali e il ringraziamento della famiglia
Il paese potrà dare l'ultimo saluto ad Adalberto Uccellini giovedì 1 aprile 2021 alle 15 nella chiesa di San Michele a Truccazzano.
Non ha avuto una gioventù facile, ma è riuscito a costruire con nostra mamma una famiglia splendida - hanno raccontato i figli Viviana e Andrea - Aveva dentro qualcosa di speciale che donava a chiunque. Era una persona buona e non l'abbiamo mai sentito parlare male di qualcuno. In questi giorni di dolore in tanti ci sono stati vicini, scrivendoci e mandandoci un pensiero. Ringraziamo tutti per il supporto.