La tempesta devasta Melzo: scoperchiati i tetti, alberi crollati e strade allagate
Fortunatamente non si è fatto male nessuno, ma la città stamattina, non è più la stessa
La tempesta ha massacrato Melzo: danni ingenti agli edifici pubblici, case e automobili, fortunatamente nessuno ferito.
La tempesta massacra Melzo
Fortunatamente non si è fatto male nessuno, ma la città stamattina, sabato 21 luglio 2023 non è più la stessa: edifici scoperchiati e danneggiati, strade allagate, auto distrutte e infinite disgrazie, ingenti nella maggior parte dei casi.
Se la mattina di venerdì, con la prima bufera, la città era riuscita a scampare il peggio e a collezionare "solo" qualche albero sradicato dal vento, ieri sera, dalle 20.30, un massacro: i chicchi di grandine, grossi come palle, hanno distrutto tutto e ora non rimane che fare la conta dei danni.
"Non ho mai visto niente del genere, siamo fortunati a essere tutti vivi"
E' ancora sconvolto, il sindaco Antonio Fusè, ma ha dovuto raccogliere le forze: alle prime luci dell'alba ha convocato un tavolo operativo per capire il da farsi. In prima fila assieme a lui, oltre all'Amministrazione al completo, la Protezione civile, che ha lavorato incessantemente per tutta la notte e che non può permettersi di riposare. La Polizia locale per coordinare, effettuare i rilievi e fare la conta dei danni. I Vigili del Fuoco, al lavoro per liberare le strade. I volontari e tutti gli esponenti di diverse realtà e associazioni della citta (dai commercianti al parroco), che stanno cercando di capire il da farsi.
La situazione è gravissima, non ho mai visto nulla del genere in vita mia. La tempesta che si è abbattuta su Melzo non ha avuto pietà e stiamo valutando subito i primi danni. Sono stati scoperchiati i tetti di diverse scuole e di edifici pubblici. In particolare l'istituto De Amicis è messo male. La biblioteca è piena di acqua, il palazzo comunale presenta delle infiltrazioni e i lucernari sono andati in frantumi. Tre sottopassi sono allagati, diversi alberi crollati bloccano le strade e gli accessi. Stiamo ricevendo chiamate in continuazione dai nostri concittadini che si trovano in difficoltà. Parecchie case sono state devastate, molte auto distrutte.
Ha raccontato Fusè.
Chiedo a tutti di avere pazienza: stiamo lavorando per voi. Agenti e volontari sono ovunque per fare la conta dei danni e accogliere le richieste di aiuto. Ringrazio Dio che non ci sono state vittime e non sono stati registrati feriti. Una cosa del genere non era mai capitata nella storia della nostra città, sono ancora troppo scosso, ma non mi posso fermare.
Panico alla Festa dell'Unità
Chicchi di grandine grossi come albicocche che si sono abbattuti sulla città a una velocità allucinante, abbiamo avuto paura.
Ha detto il segretario del Pd Alberto Fulgione, che ha vissuto in prima persona quanto è accaduto.
Prima il vento forte, poi il temporale che si è trasformato in una violentissima tempesta. Abbiamo fatto riparare tutti gli avventori sotto al tendone, che fortunatamente ha retto. Non nascondo che ci sono stati momenti di panico anche perché la grandine ha spaccato i tavoli all'esterno e le macchine, ma i volontari e il personale di soccorso sono riusciti a tenere sotto controllo la situazione. Nessuno fortunatamente si è fatto male. Non abbiamo mai visto una cosa così. Siamo al lavoro per ripristinare e riprendere tutto entro stasera
Centro sportivo devastato
Il lucernario è spaccato, il cancello abbattuto da un albero crollato e l'acqua è ovunque. Non c'è pace nemmeno per il centro sportivo, che ha subito ingenti danni.
Meglio le strutture che le persone, ma siamo in seria difficoltà.
ha affermato il dirigente di Promosport Stefano De Marchi.
La furia del maltempo non risparmia nemmeno la casa di Dio
Stiamo raccogliendo acqua da tutte le parti, vetri e tetti. Le nostre chiese hanno subito severi danni.
ha spiegato, mortificato, il prevosto don Mauro Magugliani.
Le chiese hanno la loro età, le strutture sono vecchie. Non tutte hanno retto. Adesso stiamo cercando di capire l'entità dei danni. Poi vedremo come fare.