La parrocchia di Cassina de' Pecchi getta la spugna: niente centri estivi per i più piccoli
Via invece a una proposta di vacanza a Ponte di Legno per i ragazzi di quinta elementare e delle medie. Il parroco: "Paradossalmente questo è più semplice da organizzare".
Troppe le incombenze per rispettare le nuove disposizioni sanitarie in materia di Coronavirus. Così la comunità pastorale di Cassina de' Pecchi ha deciso di annullare i centri estivi per i più piccoli. Ma c'è una proposta per i ragazzi di quinta elementare e delle medie: una vacanza in montagna a gruppi di quaranta per nove giorni. Paradossalmente in questo caso è più semplice.
Niente centri estivi
I rapporto tra il numero dei bambini e gli educatori (ogni 7 ce ne vuole uno) e le altre prescrizioni hanno indotto il parroco, don Massimo Donghi, a concordare di rinunciare ai centri estivi per i più piccoli. Le due scuole per l'infanzia paritarie potranno così concentrare le proprie energie sulla ripresa di settembre. Per i più grandicelli invece, c'è un coraggioso e interessante programma a Ponte di Legno (Sondrio).
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