La Finanza sequestra beni per un milione di euro in Martesana
Il titolare dell'azienda aveva trasferito la società e tutto il suo patrimonio in Ungheria per evitare di pagare le tasse.
Un'operazione della Guardia di Finanza che ha preso avvio dalla Provincia di Padova, ma che ha dato i suoi frutti in Martesana. La Procura della Repubblica ha disposto sequestri di beni per un valore di circa un milione di euro. Nel mirino Cernusco sul naviglio, Cassina de' Pecchi e Vignate.
L'operazione della Guardia di Finanza
I militari del Nucleo i Polizia economica finanziaria della Gdf hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo su beni intestati a una holding immobiliare con sede a Galzignano Terme (Padova). Nel registro degli indagati due persone cui sono stati contestati i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e auto-riciclaggio.
Le indagini hanno consentito di riscontrare come un avvocato internazionalista, per evitare di saldare le imposte dovute dalla società e dal suo titolare (nel frattempo deceduto), su mandato dello stesso ha trasferito tutte le quote dell'immobiliare italiana a una società ungherese, poi reintestandole a un prestanome e trasformando l'impresa domestica in una società semplice.
In questo modo ha potuto raggirare il fisco e al tempo stesso salvaguardare le finanze e il patrimonio dell'azienda precedentemente battente bandiera Tricolore (in verticale e non in orizzontale però).
Sequestrati sei immobili
Il sequestro preventivo è stato applicato su sei immobili ubicati a Cernusco sul Naviglio, Cassina de'Pecchi, Vignate e Merate (provincia di Lecco), per un valore complessivo di circa un milione di euro. Questo patrimonio di proprietà dell'immobiliare fungerà da garanzia del credito erariale.