Che vergogna

La festa organizzata dal Comune di Segrate non è a misura di disabile: la storia di un bimbo di 9 anni

Voleva portare suo figlio alla festa dell'Epifania, ma non c'era modo di accedere all'edificio con una carrozzina. Si è dovuto caricare il figlio in spalla

La festa organizzata dal Comune di Segrate non è a misura di disabile: la storia di un bimbo di 9 anni
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Un episodio spiacevole che ci ricorda che la strada verso l'abbattimento delle barriere architettoniche (ovvero quegli elementi che rendono difficoltoso l'accesso a un edificio da parte di un disabile o un genitore che spinge un passeggino) è ancora molto lunga. E' questo l'insegnamento che si trae dall'esperienza vissuta da un papà di Cologno Monzese che insieme al figlio di 9 anni, affetto da una grave disabilità, ha partecipato alla festa dell'Epifania organizzata dal Comune di Segrate.

Per entrare al palazzetto dello sport deve portare il figlio in braccio

Il fatto è accaduto il 6 gennaio 2023. Marco Petruzzella, questo il nome del papà colognese, aveva deciso di andare con il figlio alla festa organizzata al palazzetto dello sport di Segrate, in via XXV Aprile, in occasione dell'Epifania. Una volta arrivato sul posto, però, si è accorto che l'edificio non era dotato di rampe che potessero rendere la struttura accessibile anche a chi, come suo figlio, si sposta in sedia a rotelle. Gli ingressi erano tutti dotati di sole scale. L'uomo ha raccontato così il momento di iniziale imbarazzo:

Non ho potuto fare a meno di notare l’espressione sorpresa dello staff: “E adesso come facciamo?”. A questo si è aggiunto l’imbarazzo di mio figlio, che inizia a essere grande e certe cose le capisce. Si è chiesto “Sono venuto qui a creare un problema?”

Una situazione che si è risolta rapidamente, grazie alla disponibilità e alla gentilezza dello staff che si è caricato in spalla la carrozzina, mentre il colognese accompagnava all'interno del palazzetto il figlio. La festa poi è proseguita serenamente, anche se il disagio di dover chiamare, anche a spettacolo terminato, gli organizzatori per farsi aiutare a trasportare la sedia a rotelle rimaneva.

Così Petruzzella, una volta tornato a casa, ha scritto al Comune. Il suo obiettivo? Sensibilizzare sul tema delle barriere architettoniche.

Buongiorno. Mi chiamo Petruzzella e sono il papà di Tommaso, tetra paresi per paralisi cerebrale infantile, 8 anni , in carrozzina. Il 6 gennaio siamo stati alla Festa della Befana al palazzetto comunale di Segrate . La presente per comunicarvi che ho trovato davvero scandaloso che in un luogo pubblico sostanzialmente atto ad attività sociali e ludiche non vi sia una rampa per sedie a rotelle. Ho dovuto prendere in braccio mio figlio e due gentili operatori sollevare per 9 scalini i 70 chili di sedia con tutta l’umiliazione e l’insicurezza della vicenda. Sarebbe dignitoso e civile rimediare! Grazie

L'Amministrazione risponde

A distanza di qualche giorno, l'Amministrazione comunale ha risposto al messaggio così:

Il palazzetto dello sport presenta barriere d'accesso al campo. Tramite il Peba, il Piano d'abbattimento delle barriere architettoniche, il Comune interverrà per sistemarlo. L'accesso alle gradinate è possibile invece tramite una rampa esterna. Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto

Segrate al lavoro sul Peba

In effetti l'Amministrazione segratese è consapevole che sul proprio territorio le barriere architettoniche da abbattere sono molte. Al momento la Giunta ha individuato degli interventi principali, come spiegato dall'assessore alla Mobilità Giulia Vezzoni

E’ inutile nasconderlo: le barriere ci sono. Siamo in contatto con l’associazione Peba onlus e lavoriamo con i Ragazzi di Robin per individuare gli interventi prioritari.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 21 gennaio 2023.

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