La data dei funerali a Cologno Monzese di Sofia, uccisa dall'ex fidanzato
L'ultimo saluto alla 20enne verranno celebrati sabato 5 agosto 2023 nella chiesa di San Giuliano
E' stata fissata la data dei funerali di Sofia Castelli, la 20enne uccisa a Cologno Monzese dal suo ex fidanzato Zakaria Atqaoui, 23 anni. Le esequie saranno celebrate sabato 5 agosto 2023, alle 10, nella chiesa di San Giuliano, in piazza San Matteo.
I funerali della 20enne uccisa dall'ex fidanzato
La cerimonia funebre di sabato a Cologno diventerà l'occasione per stringersi in un grande abbraccio collettivo attorno alla famiglia della giovane, assassinata all'interno della sua casa di corso Roma alle prime ore del mattino di sabato 29 luglio. Domani, mercoledì 2 agosto, si terrà invece la fiaccolata in ricordo di Sofia proposta e organizzata dal gruppo Facebook "Sei di Cologno Monzese se...", dall'Amministrazione comunale (che ha indetto proprio per domani il lutto cittadino) e dal comitato degli studenti dell'Istituto superiore Leonardo da Vinci di Cologno.
L'interrogatorio dell'assassino in carcere
Oggi, martedì 1 agosto, si è tenuto nel carcere di Monza l'interrogatorio di garanzia durato quattro ore del 23enne reo confesso davanti al Gip, al quale è stata riconosciuta la premeditazione. Atqaoui si è introdotto nell'abitazione di Sofia mentre la giovane era assente, utilizzando un mazzo di chiavi che aveva sottratto il giorno prima: si era presentato davanti alla porta con la scusa di consegnare alla ragazza dei dolci. La famiglia della 20enne, tornata a Cologno dopo essere stata colpita dalla tragica notizia, era infatti assente perché in Sardegna. Isola dove Castelli avrebbe dovuto raggiungere il papà Diego, la mamma Daniela e il fratello minore Manuel per festeggiare il 50esimo anniversario di matrimonio dei nonni.
L'attesa e l'agguato nell'appartamento
Atqaoui ha atteso all'interno di un armadio che l'ex si addormentasse dopo essere tornata a casa all'alba dopo essere stata in una discoteca di Milano assieme alle amiche, per poi colpirla con diversi fendenti alla gola utilizzando un coltello di cucina. Una delle amiche era presente nell'immobile: dormiva in un'altra stanza e non si è accorta del dramma, almeno fino a quando i Carabinieri non hanno bussato alla porta dell'abitazione in corso Roma. Il 23enne, attorno alle 9.30, con i vestiti insanguinati, ha fermato una pattuglia della Polizia Locale, raccontando quanto fatto. Ad armare la mano dell'assassino la gelosia, diventata veleno: non voleva che Sofia, dopo la fine della loro relazione durata circa 3 anni, potesse iniziare a frequentare un altro uomo diverso da lui.