La ciclostazione di Segrate resta chiusa, l'opposizione: "Emblema della cattiva gestione del bene comune"
Il consigliere di Forza Italia Mauro Gocilli: "Dopo più di 30 mesi dalla sua inaugurazione, non abbiamo risolto il problema."
La saga della ciclostazione di Segrate, in via Caravaggio, chiusa da oltre un anno, si arricchisce di un ulteriore capitolo: la situazione dell’immobile infatti sarà discussa al prossimo Consiglio comunale grazie a un’interrogazione firmata da tutti i gruppi di minoranza Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega.
L’opposizione: “Ciclostazione emblema della cattiva gestione del bene comune”
A fare il punto sulla situazione della ciclostazione è il consigliere Mauro Gocilli, che già a gennaio 2021 aveva presentato un’interrogazione su questo tema, come lui stesso ha ricordato.
L'obbiettivo era spronare l'attuale Amministrazione nell'attivarsi con urgenza a sistemare l'immobile con gravi difetti di costruzione e definire al più presto un gestore idoneo per fornire servizi consoni all'area, così da renderla più sicura. A settembre 2023, dopo più di 30 mesi dalla sua inaugurazione, non abbiamo risolto il problema.
Il consigliere ha anche spiegato che l’area starebbe diventando sempre più problematica perché, oltre all’impossibilità di usufruire del parcheggio per bici, ora anche la sicurezza dei cittadini è a rischio.
La zona della stazione è un'area lasciata al degrado dove i furti sono all'ordine del giorno. Sono presenti telecamere nel parcheggio adiacente ma purtroppo non sono un deterrente efficace visto e considerato che avvengono furti e danneggiamenti a cose (esempio auto, bici, ecc.) e aggressioni a persone. Far vivere l'area attraverso l'attività di una Ciclostazione o simile è importante oltre che per dare un servizio pubblico ai fruitori della stazione di Segrate e non, anche per renderla più sicura.
Ciclostazione: il dibattito al prossimo Consiglio comunale
Da qui la decisione di riportare il tema all’attenzione del parlamentino. L’interrogazione della minoranza si conclude con sei domande a cui la Giunta del sindaco Paolo Micheli dovrà rispondere, tra cui:
- Aggiornamenti sui report forniti dall’appaltatore sul numero di utenti, i biglietti venduti e l’utilizzo dei distributori di alimenti e bevande;
- Aggiornamenti sulla situazione tra Amminastrazione e la società Società Europa Risorse SGR SpA oppure alla subentrante Redo Sgr S.p.A., che ha realizzato l’immobile denominato “Ciclostazione” consegnato il 31.08.2020 rivelatosi da subito con evidenti problemi strutturali;
- Aggiornamenti sui rapporti tra Amministrazione e Gasolio Cicli;
- Le ragioni dell’attuale stato di abbandono della Ciclostazione;
Ad oggi il progetto ciclostazione voluto dalla Giunta Micheli è praticamente naufragato - ha proseguito Gocilli - I precedenti gestori hanno mantenuto l'attività sperimentale funzionante per pochi mesi e poi sono scappati. Tutto questo è sintomo di mancanza di una strategia pubblica, emblema della cattiva gestione del bene Comune