Una storia che dura dal 2018

La casa confiscata alla Mafia non passa al Comune: è ancora occupata dall'inquilino

Un giudice ha stabilito che gli inquilini vi possano restare dentro sino a novembre del 2021. Il Comune vuole destinarla al Centro antiviolenza Viola.

La casa confiscata alla Mafia non passa al Comune: è ancora occupata dall'inquilino
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Nel 2018  l'Agenzia nazione per i beni confiscate alla criminalità organizzata  aveva assegnato al Comune di Melzo un appartamento sequestrato a Melzo.  A distanza di due anni, però, l'appartamento resta occupato.

Casa confiscata alla Mafia in via Volontari del sangue

Causa del contendere un appartamento e un box in via Volontari del sangue, immobili che il Tribunale di Brindisi ha confiscato al proprietario dopo l'arresto e l'accusa di associazione a delinquere. Secondo le leggi nazionali, i beni confiscati possono essere rimessi a disposizione della comunità nel momento in cui il Comune ne fa richiesta per un progetto con finalità sociali. Ed era quanto intendeva fare l'Amministrazione melzese assegnando l'appartamento al Centro antiviolenza Viola.

L'appartamento resta occupata

Due anni dopo, però, l'ente non è ancora riuscito a entrare in possesso  degli immobili che risultano ancora occupati. Così si è rivolta alla Prefettura chiedendo che intervenisse per buttare fuori di casa gli  inquilini. A luglio, però, hanno avuto una brutta sorpresa:  c'è una sentenza del giudice che stabilisce che gli attuali occupanti possano rimanere nella casa sino al novembre del 2021, con buona pace dell'Amministrazione.

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