cronaca

Istigavano violenze razziste sul web, tra gli indagati anche "Miss Hitler"

Dodici persone indagate dai Ros di Roma. C'è anche Francesca Rizzi, di Pozzo d'Adda.

Istigavano violenze razziste sul web, tra gli indagati anche "Miss Hitler"
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Propaganda di idee naziste e antisemite, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, tesi negazioniste, istigazione a commettere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari. Accuse pesantissime nei confronti di dodici persone, indagate nell'ambito di un'indagine dei Carabinieri del Ros di Roma.  Tra queste anche Francesca Rizzi, residente a Pozzo d'Adda, nota anche come "Miss Hitler", dopo che nel 2019 partecipò e vinse il concorso di bellezza svolto sul social network Vk.

Istigazione alla violenza razzista, tra gli indagati anche "Miss Hitler"

Gli indagati appartengono tutti a un’organizzazione chiamata «Ordine ario romano» a cui i pm di Roma, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, contestano il reato di associazione a delinquere finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa.

 Rizzi è l'unica lombarda tra gli indagagi (gli altri sono del Lazio, 6, della Sardegna, 3, della Calabria e dell'Abruzzo), e secondo gli inquirenti  aveva cercato contatti con il gruppo estremista portoghese "Nova Ordem Social".  Dalle indagini, come riporta l'Ansa, è emerso che i dodici hanno avuti rapporti  via social  con Marco Gervasoni, il professore universitario indagato in una altra indagini per minacce a offese al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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