Dopo il raid

Irruzione nel bar. Poi si pentono e chiedono scusa

Alcuni ragazzini di 15 anni di Inzago per rimediare si sono offerti di fare lavori socialmente utili.

Irruzione nel bar. Poi si pentono e chiedono scusa
Pubblicato:
Aggiornato:

Fanno irruzione nel bar, ma quando il proprietario avvisa che le telecamere li ha ripresi si pentono e vogliono pagare i danni. Protagonista una banda di 15enni.

Scuse dopo l'irruzione nel bar

Hanno fatto irruzione nel bar, prendendo bibite e spaccando bicchieri. Poi, dopo il post del titolare che avvisava i colpevoli di essere stati ripresi dalle telecamere, si sono sentiti in colpa e si sono presentati per scusarsi. Non solo: si sono anche offerti di pagare i danni e di rimediare facendo lavori socialmente utili. E’ successo nella notte tra mercoledì 26 febbraio 2020 e giovedì 27 in piazza Maggiore, al Chiosco delle delizie di Inzago.

Problemi di vandalismo

In realtà è già da qualche mese che bande di ragazzini sui 15 anni imbrattano il pavimento del locale e disturbano il sonno notturno dei residenti. La situazione, però, è degenerata questa settimana quando le scuole erano chiuse per evitare il rischio di contagio del Coronavirus. Lunedì 24 febbraio 2020 in via Balconi, circa otto o nove ragazzi del 2006 hanno prelevato delle bottiglie lasciate per il ritiro e le hanno lanciate contro il muro di una abitazione lasciando i vetri per terra.

L'Amministrazione parlerà coi genitori

L’Amministrazione intende non far passare in sordina la questione. "Convocheremo sia questi ragazzi sia quelli che hanno gettato vetri insieme ai rispettivi genitori - ha detto il sindaco Andrea Fumagalli - Discuteremo delle vicende e valuteremo quali lavori possano svolgere per restituire i torti fatti alla comunità".

Tutti i dettagli e l'intervista al proprietario del bar sul numero della Gazzetta dell'Adda in edicola e online da sabato 29 febbraio 2020.

TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE DEL GIORNO.

Leggi anche
Seguici sui nostri canali