Irregolarità in due attività commerciali di Carugate, multe per 12mila euro
Il Comando ha avviato un servizio mirato per la tutela dei consumatori
Circa 12mila euro di multe elevate a due attività, per irregolarità e problemi riscontrati al loro interno. Il tutto in una sola mattinata. La Polizia Locale di Carugate ha avviato un servizio focalizzato sugli esercizi pubblici, per tutelare in primis la salute e l’incolumità dei consumatori. Senza tralasciare i diritti, che sanciscono come gli utenti debbano essere in grado di avere tutte le informazioni utili per scegliere.
Controlli a Carugate all'interno di due attività commerciali
Gli agenti guidati dal comandante Andrea Errico sono entrati nei giorni scorsi in un ristorante e in un’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Il servizio è stato condotto in collaborazione con l’Icqrf, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.
I problemi riscontrati dagli agenti della Polizia Locale
Diverse le "magagne" riscontrate in occasione degli accertamenti: dalla documentazione non conforme per quanto riguarda alcuni prodotti messi in vendita, a discrepanze incentrate sulle Scia, passando per la non esposizione dei prezzi e del libro con all’interno gli ingredienti degli alimenti, fondamentale nel caso in cui un cliente (affetto da particolari allergie) voglia conoscere le modalità di preparazione degli stessi. Senza tralasciare le etichette, che di fatto hanno impedito di ricostruire la tracciabilità. È questo il caso del cibo rinvenuto in una cella frigorifera del ristorante. Il titolare ha cercato di giustificarsi, sostenendo che si trattasse di carne e altri alimenti destinati al consumo dei dipendenti. Tuttavia le regole sono regole, perché nonostante fossero ben impacchettate si trovavano comunque vicino ad altre vettovaglie per i clienti.
Partono le multe, 20 chilogrammi di prodotti tolti dalla vendita
Fortunatamente non sono stati trovati prodotti scaduti. Tuttavia circa venti chilogrammi di alimenti sono stati eliminati dai gestori dei rispettivi esercizi, su indicazione degli agenti e del personale dell’Icqrf, che fa capo al Masaf, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. In base alle irregolarità, le rispettive multe saranno introitate dallo Stato o dalla Regione (tramite l’Ats).