Le indagini

Investe una ragazza che attraversa la strada e scappa: denunciato pirata

E' accaduto a Vimodrone. La Polizia Locale ha rintracciato l'automobilista accusato di omissione di soccorso e lesioni: è residente a Cologno Monzese

Investe una ragazza che attraversa la strada e scappa: denunciato pirata
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Si è concesso un giro al volante di un’Audi TT, non di sua proprietà, con accanto, sul sedile passeggero, una ragazza sulla quale voleva fare colpo facendo il "ganassa". Poi il grave incidente, con l'investimento di una 22enne che stava attraversando la strada, e la fuga, senza prestare soccorso alla giovane trasportata in ospedale con diverse fratture e lesioni e dimessa con 45 giorni di prognosi.

Incidente e fuga: denunciato pirata della strada

La Polizia Locale di Vimodrone, guidata dal comandante Mario Lamberti, ha denunciato per omissione di soccorso e lesioni stradali un 33enne italiano, residente a Cologno Monzese. Gli agenti sono arrivati a lui a seguito dell’indagine avviata subito dopo il sinistro avvenuto il 18 giugno 2025, attorno alle 20, sulla Padana superiore, all’altezza dell’attraversamento pedonale all’incrocio con via 25 Aprile. Un punto dove da pochi giorni è entrato in funzione un nuovo semaforo pedonale a chiamata, dotato di rilevatori automatici di infrazioni.

L’incidente accaduto una manciata di settimane fa ha ulteriormente avvalorato la posizione portata avanti da subito dall’Amministrazione comunale, ossia che i nuovi "occhi elettronici" (identici per caratteristiche e obiettivi a quelli che si trovano sempre sulla Provinciale, più verso il centro) non sono stati posizionati per far cassa con le multe per i passaggi col rosso, ma per proteggere un punto viabilistico delicato e molto trafficato, soprattutto a seguito dell’apertura delle nuove attività commerciali.

L'intervento della Polizia Locale e del 118

Tornando all’incidente, la Locale era intervenuta sul posto assieme al 118. La 22enne è stata travolta mentre stava per raggiungere il lato della Padana dove si trovano l’Unes e il McDonald’s. Solo che all’arrivo dei soccorritori, quest’ultimi avevano trovato solo la giovane riversa sull’asfalto: nessuna traccia, invece, del mezzo che l’aveva investita.

L'avvio delle indagini dopo il sinistro

Grazie ai varchi elettronici a valle e a monte e alle testimonianze di alcune persone che avevano assistito allo scontro, gli agenti avevano subito raccolto le prime informazioni utili a risalire all’auto in questione e al proprietario. Quest’ultimo, però, si era detto estraneo a quanto accaduto. Aveva, infatti, dichiarato di aver fatto provare la sua macchina a un’altra persona, quella che sarebbe poi emerso essere il 33enne, perché intenzionata ad acquistarla.

L'auto sembrava sparita nel nulla

Per avvalorare ulteriormente questa tesi, la Locale ha proseguito con gli accertamenti. Solo che nei giorni immediatamente successivi al sinistro, l’Audi sembrava letteralmente sparita nel nulla: nessuna telecamera dotata del sistema di lettura targhe l’aveva ripresa mentre transitava in paese e nelle città limitrofe. Insomma, è emerso quindi il sospetto che la TT fosse stata nascosta in qualche box, o (come poi è avvenuto) portata in un’officina per provvedere alla riparazione dei danni alla carrozzeria e quindi alla cancellazione delle prove dell’incidente.

Alla fine l’auto è riapparsa. E mentre la colpa sembrava che la si volesse appioppare a una terza persona, il castello di menzogne è venuto giù. Ormai sentitosi alle strette, cosciente che la Locale di Vimodrone lo stava già cercando a casa e sul luogo di lavoro, il 33enne si è presentato presso la Tenenza dei Carabinieri di Cologno, ammettendo di essere stato lui a investire la ragazza e a fuggire senza prestarle soccorso.

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